"Mi spiace avere creato una polemica sulla mia partecipazione alla gara delle vecchie glorie del Palermo. È un evento sportivo al quale io partecipo e avrei partecipato come uomo di sport che, credo, ha in qualche modo contribuito, insieme agli altri presenti e no, ai risultati e successi del Palermo". Cosi' Fabrizio Miccoli suo suo profilo Instagram è intervenuto sulle polemiche relative al suo invito alla Notte dei Campioni che stasera vedrà il debutto al "Barbera" del nuovo Palermo contro una selezione di vecchie glorie. "Riguardo i miei errori - continua Miccoli - per i quali sono pronto a pagare il conto che la giustizia, eventualmente, riterrà di dovermi presentare, mi auguro ci sia ancora spazio, Tra di noi e nella nostra società, per il perdono. Un perdono, e non una giustificazione, dunque, che ho chiesto e che chiedo ancora, nella speranza di poter essere riabilitato davanti agli occhi di tutti gli sportivi". "So bene che noi campioni siamo spesso presi da esempio da ragazzi e tifosi. Proprio per questo voglio essere chiaro nel dire loro che il rispetto della legge e la legalità sono valori da difendere sempre e comunque, come pure il lavoro di tutti gli uomini che nelle istituzioni e nella societa' civile si battono perché questi valori vengano sempre rispettati", aggiunge. L'ex capitano del Palermo sottolinea come ogni suo ritorno in città è un modo per non scappare davanti alle sue responsabilità. "Tornare ogni volta a Palermo - sostiene - è il mio non sottrarmi al giudizio della gente. Ogni volta è una consapevolezza ed il mio personale calvario e se qualcuno pensa diversamente sbaglia. Mi dispiace poi, per chi viene colpito per colpa mia. Il mio e' un continuo dolore. Indietro non posso tornare. Chiedo ancora scusa"