L'allenatore ha comunque ammesso che qualcosa poteva essere fatto meglio: "Potevamo giocare di più in verticale però non dimentichiamo che delle nostre mezzali Gaetano era alla prima da titolare e Cajuste, che diventerà fortissimo, deve ancora adattarsi al nostro calcio. C'erano tante variabili che potevano demoralizzarci, invece siamo stati bravi. Questa squadra è abituata ad avere il comando del gioco e l'ha ritrovato, Torino è stata una parentesi particolare della mia gestione, l'unica diversa dalle altre".

L'infortunio di Cajuste sembra una cosa seria: "Sono preoccupato, perché mi ha detto che ha sentito qualcosa di muscolare. In questi casi è probabile che dovremo aspettarlo un pochino".

Si è poi parlato di alcune peculiarità della passata stagione che la squadra sta cercando di ritrovare: "Il recupero palla immediato era una caratteristica che ultimamente non riuscivamo a mettere in atto, oggi l'abbiamo fatto benissimo, senza concedere loro alcun contropiede pericoloso".

Ora la Supercoppa: "Scusatemi, ma mi godo questa vittoria, visto che non arrivava da un po'. Sicuramente il ritiro è stato produttivo, alla Supercoppa penserò da stasera".

Infine una battuta sul mercato: "Non parlo di chi non è ancora nostro. I nostri dirigenti sono impegnati a portare a Napoli i migliori giocatori possibili".