"Era nell'aria, da quando c'è Gattuso sono cambiate molte cose". Aurelio De laurentiis è raggiante dopo il trionfo in Coppa Italia del suo Napoli e, dopo aver reso i giusti meriti al suo tecnico punge la Juventus e lancia la sfida ai bianconeri per lo scudetto: "Tutti si sono compattati intorno a lui (Gattuso, ndr), alla società, all'idea di Napoli. Napoli in fondo è l'unica che riesce a contestare il titolo alla Juventus. È un'altra volta che l'abbiamo battuta. Ancora non riusciamo a batterla per lo scudetto, ma prima o poi spero di riuscirci...".
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Sulle medaglie per i vincitori consegnate da Andrea Agnelli. "Avevamo stabilito di consegnare le altre ai suoi - ha detto a RaiSport - mi sono distratto e se le sono autoconsegnate. Già prima avevo chiamato Andrea e ha accettato la mia proposta. Agnelli è stato molto sportivo nel premiare le due squadre insieme", ha aggiunto.
MERET: "PER IL POPOLO NAPOLETANO"
Dopo il trionfo in Coppa Italia il portiere del Napoli, Meret, ha parlato ai microfoni di Raisport: "È un'emozione veramente grande, abbiamo fatto un grande percorso, abbiamo saputo soffrire, quindi è una Coppa meritata perché abbiamo dato tutto e sono orgoglioso di far parte di questo gruppo. Gattuso e il presidente ci hanno detto che l'abbiamo meritata. L'abbraccio con Buffon? Lui è ancora il numero uno e per me è un onore giocare partite come queste contro il mio idolo. C'è ancora tanto da fare, abbuamo fatto il primo passo, ora dobbiamo contnuare con questo spirito e provare a rimontare in classifica. Per me non è una rivincita, il mister fa le sue scelte e io devo farmi trovare pronto, dedico la Coppa a tutto il popolo napoletano" ha detto.
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