Napoli, nodo difesa: senza Koulibaly 6 gol incassati e si fa male Chiriches

I due infortuni e l'inaffidabilità di Tonelli e Maksimovic creano nuovi problemi a Sarri

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Il Bernardeschi show rischia di oscurare un campanello d'allarme per il Napoli. Agli occhi dei tifosi, certo, di sicuro non a quelli di Maurizio Sarri che a fine gara ha parlato di "mentalità da migliorare", ma che non può negare un dato di fatto: qualcosa va registrato nella difesa azzurra, che senza Koulibaly ha incassato 6 gol in due partite e deve fare i conti con l'infortunio di Chiriches e il mistero Maksimovic.

Se al lungo stop di Milik, unito alle difficoltà di Gabbiadini, Sarri ha trovato rimedio inventandosi Mertens prima punta, con l'effetto di far sbocciare il belga e far sbloccare Insigne, ora Maurizio Sarri ha un altro rompicapo da risolvere. Il nuovo ostacolo da superare per lo spettacolare Napoli, che esprime probabilmente il miglior gioco offensivo della Serie A, si chiama perforabilità. Gli azzurri segnano molto, 40 gol in 18 partite (miglior attacco del campionato), ma la media di oltre due reti a partita non fa passare in secondo piano la fragilità della retroguardia, che con 21 gol subiti (7 in più della Juve, capolista anche in questo, e solo 3 in più della Roma), non è tra le peggiori, pur facendo segnare un dato preoccupante nelle ultime due giornate. Contro Toro e Fiorentina, partite in cui non ha potuto contare su Koulibaly, infortunato, il Napoli ha incassato 6 gol, quasi la metà di quelli nelle precedenti 16 giornate: 14.

Se Pepe Reina, non impeccabile nemmeno sul 2-2 di Bernardeschi, ci ha messo del suo in diverse occasioni, con papere evidenti che sono costate qualche punto (vedi l'1-1 con la Lazio), il vero problema sono i centrali difensivi. Il Napoli ha l'alibi di aver giocato solo una manciata di partite con i titolari Albiol e Koulibaly, complice l'infortunio che ha privato i partenopei dello spagnolo per la prima parte della stagione e del ko subito dal senegalese contro il Cagliari. Senza contare che il colosso da gennaio sarà impegnato anche in Coppa d'Africa, insieme a Ghoulam, prezioso terzino.

L'infortunio di Chiriches, la prima scelta di Sarri tra le riserve nel ruolo, complica ancora di più i piani. Tonelli, che non ha giocato mai nemmeno un minuto, e Maksimovic, costato 28 milioni e sin qui non all'altezza delle aspettative nelle 6 presenze collezionate (4 in A e 2 in Champions), non danno garanzie. E' questo il vero nodo. Il Napoli non ha a disposizione panchinari che diano le stesse certezze dei titolari. Una questione non nuova all'ombra del Vesuvio, alla quale il presidente De Laurentiis ha cercato di porre rimedio nella sessione estiva di mercato, con investimenti di alto livello: Maksimovic, appunto. Alla prova del campo però manca ancora qualcosa e a gennaio Giuntoli dovrà per forza cercare alternative. Intanto toccherà a Sarri inventarsi una soluzione. Di nuovo.

La Fiorentina ha subito 13 gol nelle ultime sei partite di campionato.
Il Napoli è imbattuto nelle ultime sette partite di campionato, quattro vittorie e tre pareggi.
Nelle ultime quattro gare di campionato il Napoli ha segnato 16 reti.
Quella di Albiol, arrivata dopo un minuto è la seconda ammonizione più veloce di questo campionato dopo quella di Munoz contro l'Atalanta arrivata dopo 28 secondi.
Due degli ultimi tre gol di Insigne in campionato sono arrivati da fuori area – in generale 12 gol da fuori su 27 totali per lui in Serie A.
Per Insigne cinque gol e un assist nelle ultime sei partite di Serie A disputate.
Sui 12 gol segnati in Serie A, il primo di oggi è il primo su punizione diretta per Federico Bernardeschi.
Otto gol nelle ultime tre presenze per Dries Mertens: tanti quanti nelle precedenti 39.
In questo campionato Bernardeschi ha segnato il triplo (nove) dei gol rispetto alle sue prime due stagioni in Serie A (tre).
Gabbiadini è tornato al gol dopo sei partite di campionato senza segnare.

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