LA DIFESA

Napoli, l'agente di Osimhen: "Ingenuità, ma non è andato a Ibiza!"

Roberto Calenda a Il Mattino: "Non vedeva i familiari da mesi, era una festa a sorpresa. Ha chiesto scusa"

  • A
  • A
  • A

Victor Osimhen non va accusato per una festa in famiglia. Il pensiero dell'agente italiano dell'attaccante nigeriano del Napoli, Roberto Calenda, è chiaro sulla situazione che ha visto protagonista in negativo il suo assistito. Osimhen, fuori per infortunio da diverse settimane, tornato in Italia è risultato positivo al Covid, ma a far discutere sono state le foto e i video di una festa di compleanno senza distanziamento e mascherine: "Ha commesso una ingenuità, ma bisogna conoscere il ragazzo per capire la questione. Non vedeva i familiari da mesi e quando è rientrato a casa gli hanno organizzato una festa a sorpresa".

Festa che a Osimhen ha portato il Covid e il conseguente periodo di isolamento dal resto dei compagni, prolungando ulteriormente la sua assenza dal campo a disposizione di Gattuso. Non solo, l'attaccante nigeriano è finito al centro delle polemiche e, pur evitando la multa, il suo comportamento ha infastidito sia la società che il tecnico azzurro.

Calenda a Il Mattino ha però provato a disegnare il contesto attorno a Osimhen che nel frattempo ha chiesto scusa a tutti: "Parliamo di un ragazzo di 22 anni che negli ultimi mesi ha vissuto un periodo molto difficile.  E' rimasto solo per molto tempo, ha perso il padre e con questo infortunio le cose sono ulteriormente peggiorate; non vedeva i familiari da mesi e quando è rientrato a casa gli hanno organizzato una festa a sorpresa. Per cui va bene giudicarne l'errore ma non consideriamolo come se fosse andato ad Ibiza in discoteca. Ha sbagliato e chiesto scusa a tutti".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments