NAPOLI

Napoli, Garcia: "Osimhen vuole restare, Maxime Lopez non verrà"

Le dichiarazioni del nuovo tecnico azzurro dal ritiro di Dimaro: "Avremo una grande squadra. Il sostituto di Kim? Non c'è fretta"

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Rudi Garcia ha parlato per la prima volta dal ritiro di Dimaro affrontando diversi temi importanti. "Avremo una grande squadra - ha spiegato l'allenatore del Napoli -. Kim non sarò più con noi, ma vorrei che tenessimo tutti gli altri e vedremo se ci saranno dei profili giusti per migliorare la rosa". Poi qualche battuta proprio sul mercato. "Maxime Lopez l'ho fatto esordire io, ha gran personalità. Ma non raggiungerà la nostra squadra perché non è il profilo che cerchiamo", ha dichiarato il tecnico. "Ho sentito Osimhen. Posso assicurare che vuole rimanere, è contento di essere con noi e vuole fare ancora grandi cose - ha aggiunto - Kvaratskhelia? Spero che insieme a Victor continui a fare la differenza, ma io sono attento a non mettere troppi singoli davanti al collettivo". 

LA CONFERENZA DI GARCIA

Il ritiro a Dimaro
"Prima volta qua a Dimaro? Sono venuto tre anni fa in Trentino ma non a Dimaro, qui vicino. Si sta molto bene, qui è tutto molto bello. C'è un'atmosfera incredibile, sembra di allenarsi al Maradona. Ci sono tanti tifosi e tanti bambini con le maglie azzurre, il calcio dovrebbe essere questo"

Il rapporto con De Laurentiis
"Mi piace la sua ambizione. Avremo una grande squadra, Kim non sarò più con noi, ma vorrei che tenessimo tutti gli altri. Vedremo se poi ci saranno alcuni ruoli da raddoppiare. Ci sono alcuni profili che potrebbero raggiungere la squadra e migliorare la rosa. Abbiamo integrato tanti giovani e ci sono calciatori ritornati dai prestiti. Volevo vedere i giocatori con i miei occhi e valutarli, mi auguro che almeno uno possa restare e fare grandi cose con il Napoli"

Maxime Lopez
"Maxime Lopez l'ho fatto esordire io, ha gran personalità. Ma non è uno che raggiungerà la nostra squadra perché non è il profilo che cerchiamo"

Osimhen
"Ovviamente l'ho sentito. Posso assicurare che vuole rimanere, è contento di essere con noi e vuole fare ancora grandi cose"

Le dimissioni del preparatore atletico Sinatti
"Gli ho proposto di rimanere con noi, mettendolo allo stesso livello con Rongoni, ma dopo una riflessione mi ha detto che non gli andava di rimanere e che non aveva energie. E' un peccato, perché so che in questo club c'è qualità, c'è gente che conosce i calciatori e può farci guadagnare tempo. Ma rispetto la sua decisione"

Modulo e piano B
"Un buon allenatore fa le scelte in base alla sua squadra. Quando avremo tutta la rosa a disposizione vedremo. Si parte dal 4-3-3, ma ho giocatori intelligenti che possono cambiare modulo. Un piano B serve sempre perché tutte le squadre cercheranno di impedirci di giocare. Forse servirà anche un Piano C"

Il sostituto di Kim
"Un allenatore non ha subito la rosa al completo, è un'utopia. Abbiamo tutto il tempo per trovare il difensore centrale idoneo. I dirigenti ci lavorano da un po' e abbiamo delle possibilità, ma vogliamo essere sicuri. Poi entra in gioco anche l'aspetto economico. Per me non c'è fretta. Ne abbiamo tre di difensori. Vorremo tenere la difesa alta, ma dobbiamo essere anche in grado a volte di difendere bassi e servono i giocatori giusti per farlo" 

La rosa a Dimaro
"Sono tutti attenti, tutti motivati, oggi già ci sono stati un po' di duelli e un bel ritmo. Vuol dire che hanno fame. Dai giovani me l'aspetto, vogliono farmi vedere qualcosa. Non vedo l'ora che arriveranno anche i nazionali e di essere al completo"

Kvaratskhelia
"Ci sono alcuni singoli in grado di mostrare maggiormente il loro potenziale. Ma a me piace parlare del collettivo, mi auguro che Kvara e Osimhen possano continuare a fare la differenze. Sono sempre attento al gruppo e a valorizzare tutta la rosa allo stesso modo"

Il centrocampo e il metodo di lavoro
"Ndombele non è più nostro e va sostituito. Per il mio calcio serve anche un po' di fisicità oltre che alla tecnica e abbiamo puntato un profilo con queste caratteristiche. Nel mio modo di lavorare è decisiva la preparazione. Chi si prepara bene farà una buona stagione. Perché con la Champions poi si gioca ogni tre giorni. Bisogna lavorare sul possesso palla, sul pressing alto e sulla mentalità per giocare senza paura. Questi giocatori sono abituati già a giocare così. Ma dovremo comunque lavorare su tanti aspetti. Abbiamo giocatori che possono giocare in tanti modi. Non solo nella metà campo avversaria, ma anche nelle ripartenze e sui calci piazzati. Ho già visto alcuni aspetti su cui migliorare la squadra"

Zielinski e Lozano
"Sono a scadenza 2024 e il club sta cercando di capire cosa fare. Se venderli o tenerli. Io vorrei tenerli tutti, poi dovrò parlare con ciascuno di loro. C'è quello che voglio io, ma c'è anche quello che vogliono i giocatori" 

Raspadori e Simeone
"Ci sono anche Politano, Lozano ed Elmas in attacco. Abbiamo ricchezza offensiva che può incidere sulle gare. Raspadori e Simeone sono giocatori di alto livello. E penso di sfruttare tutti"

La posizione di Raspadori
"Non si conosce mai un giocatore finché non lo sia allena. Lasciatemi allenare Raspadori. Io ho delle idee, ma vanno verificate"

L'uscita dal basso
"Io voglio essere efficace. Se riusciamo a uscire da dietro lo faremo, ma se stiamo vincendo una gara importante al 90' non so se partiremo da dietro... serve anche la concretezza a una squadra. Alcuni giocatori ce l'hanno e hanno la giusta leadership per far capire ai compagni le situazioni. Ma lasciatemi conoscere la squadra per capire su chi posso contare per dare la giusta lettura ai momenti del match. Un allenatore incide dalla panchina, ma ci sono dei giocatori che orientano la squadra in campo. I nazionali salteranno solo una settimana di ritiro. Il tempo stringe e dobbiamo mettere a fuoco tante cose. La prima è quella di mettere i giocatori in buona forma fisica"

I parametri del mercato
"Io mi occupo solo dei parametri tecnici della rosa. Dovremo valutare ad esempio Zanoli e spero che riesca a convincermi e che rimanga con noi. Con i dirigenti parlo di questi aspetti"

Il ruolo di Elmas, punizioni e rigori
"Il discorso dei rigori parati non riguarda solo il Napoli. Sui rigori si può lavorare, ma non si riesce a ricreare il contesto in cui si calciano davanti a 50mila persone. Elmas se è polivalente è un regalo. Nelle rose ci sono sempre un paio di giocatori che l'allenatore può utilizzare in diversi ruoli. Giocatori del genere sono importanti. Quando arriverà e avrò parlato con lui vedremo. Per ora l'unica cosa certa è che è un giocatore di qualità"

Il peso dello scudetto
"Il Napoli ha vinto il terzo scudetto 33 anni dopo il secondo. Io ho vinto nel 2011 lo Scudetto e la Coppa di Francia dopo 52 anni uno e 55 l'altro, al Lille, quindi so che vincere in queste condizioni è meraviglioso. Siamo campioni d'Italia, dobbiamo farlo vedere in campo. Devo lavorare già da subito sulla testa dei giocatori. Il mio compito sarà quello di far mantenere loro il livello che hanno avuto l'anno scorso. Hanno alzato l'asticella e li aspetto a quel livello. Se non lo faranno, ci sarò io a ricordarglielo"

Obiettivo Tousart?
"Forse sì... Io mi diverto a leggere alcune notizie naturalmente, a volte potete darmi anche delle idee di mercato, quindi vi ringrazio. Vediamo. Con Meluso siamo ancora più forti sul mercato perché abbiamo più cervelli da mettere in moto"

Il Napoli funzionava alla perfezione
"L'orologio per farlo funzionare va ricaricato. Vanno messi a posto i dettagli perché la macchina continui ad andare bene. Ma dipenderà anche dai giocatori. Non sento pressione, ma entusiasmo. Non è facile ripetersi nei grandi campionati, so che sarà molto difficile, ma ci proveremo. La cosa importante per il Napoli è che giochi sempre la Champions. L'anno scorso anche in Champions il Napoli ha raggiunto il suo record e non sarà facile ripetersi. Il City ha vinto dopo 15 ani di investimenti importanti e ha il migliore degli allenatori da diversi anni... Io comunque gioco sempre per vincere"

 


 

 

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