CORSA SCUDETTO

Napoli, i gol che... contano: un popolo aggrappato a Osimhen

Spalletti corre per il titolo: a Bergamo un successo fondamentale. Attenzione alla differenza reti: in caso di parità può essere decisiva

  • A
  • A
  • A

C'è un popolo che sogna lo scudetto e uno che fa di conto: la rincorsa tricolore del Napoli, che a Bergamo ha superato brillantemente l'esame più difficile in calendario, passa necessariamente per la possibilità, per nulla remota, che alla fine possa rivelarsi decisiva la differenza reti. La questione è semplicissima: in caso di parità a tre squadre - Milan, Napoli e Inter -, il titolo andrebbe ai rossoneri che hanno ottenuto più punti di tutti negli scontri diretti; nel caso in cui, invece, arrivassero a pari punti Milan e Napoli (0-1 e 0-1 nel doppio confronto), a pesare sarà la differenza reti attualmente favorevole agli azzurri (+6), che hanno però giocato una gara in più dei rossoneri. 

Logico, in questo senso, che il peso del sogno napoletano ricada in gran parte sulle spalle di Osimhen, assente al Gewiss, ma decisivo con quattro gol in due partite nei successi faticosi contro Udinese in casa e Verona in trasferta. Osimhen, in questo momento, è decisamente un fattore: il suo strapotere fisico sposta gli equilibri e permette a Spalletti di "garantirsi" un gol a partita. Il che, unito alla solita discreta solidità difensiva, abbatte la possibilità di incappare in passi falsi.

Archiviata alla grande la pratica Atalanta, sulla strada degli azzurri ci sono Fiorentina e Roma, entrambe da affrontare in casa ed entrambe in un buon momento di forma. Da lì in avanti il calendario si "abbassa" leggermente: Empoli in trasferta, Sassuolo in casa e Torino in trasferta prima di chiudere con Genoa al Maradona e Spezia al Picco. Al di là, forse, degli ultimi due impegni - Genoa e Spezia potrebbero avere già chiuso la propria corsa salvezza -, ciascuna delle altre gare contiene delle insidie. Insomma, Spalletti non ha un cammino facile, ma nemmeno troppo complicato e potrebbe perfino immaginarsi di infilare un filotto di sette vittorie che alzerebbe non poco le chance scudetto. 

Ma dicevamo dei parametri in caso di arrivo a pari punti con il Milan: detto degli scontri diretti e della differenza reti, i gol fatti totali (56) sono oggi gli stessi dei rossoneri. Ultimo criterio, obiettivamente fantasioso, è il sorteggio. Oltre ai rossoneri c'è però anche l'Inter: con i nerazzurri la pratica si chiuderebbe con il doppio confronto favorevole alla squadra di Inzaghi. Ma questi sono pensieri troppo lunghi, lontani. Ora restano un popolo che sogna e uno che fa di conto: sogna la fuga scudetto e conta il resto, dalle giornate che mancano ai gol, che servono e peseranno, di Osimhen. 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti