Napoli, Ancelotti: "Società sana e investire sui giovani, ecco il nostro piano per vincere"

Il tecnico azzurro: "Stiamo attenti a non fare il passo più lungo della gamba"

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A Roma per ritirare il "Premio Tor Vergata etica nello sport", Carlo Ancelotti ha parlato del suo progetto con il Napoli durante lo scambio con gli studenti dell'università: "La società ha preso una squadra fallita e ora è stabilmente in Champions e non ha debiti - dice il tecnico azzurro -. Stiamo attenti a non fare il passo più lungo della gamba. C'è la volontà di crescere, di vincere, ma stiamo anche attenti a rispettare le regole che ci impongono. Stiamo investendo nei giovani, come dimostrano Meret e Fabian Ruiz. Questo è il nostro piano per arrivare a vincere".

Carletto, che ha allenato i più grandi club in Europa, ha parlato di sport e valori: "Per me lo sport è una grande scuola di vita, questo premio mi motiva a continuare. Sono stato tanti anni all'estero, credo che altrove siano molto più avanti di noi nella cultura sportiva. In due anni in Inghilterra non ho mai ricevuto un insulto, qui invece ci insultiamo ancora. Il problema stadi? Non voglio dire di sbloccare i cantieri perché farei politica, ma i nostri impianti devono migliorare, specie il San Paolo. Nonostante tutto i miei anni all'estero mi hanno fatto capire quanto è bella l'Italia".

Impossibile fargli stilare una classifica sui migliori giocatori allenati in carriera: "Pensiamo solo ai portieri - risponde Ancelotti -. Ho avuto Peruzzi, Van Der Saar, poi Buffon, Dida, Abbiati, Cech, Sirigu, Casillas, Diego Lopez. Credetemi, è impossibile sceglierne uno solo. Se dicessi Ronaldo mi scorderei Ronaldo il brasiliano, Drogba, Inzaghi che con me ha fatto 300 gol, Sheva...".

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