Aurelio De Laurentiis non le manda mai a dire. Nemmeno all'Uefa. "La sfida con il Milan in Champions League è importante per il calcio italiano? - ha spiegato il presidente del Napoli -. Queste sono le problematiche di una Uefa senza testa, perché immaginatevi se avessimo avuto anche una quarta partita di Coppa Italia contro il Milan, sarebbe stato ridicolo così come è ridicolo giocare tre volte contro la stessa squadra". Poi una battuta sul rinnovo di Kvaratskhelia: "Ma quale rinnovo? Ha già cinque anni di contratto. Invece di parlare di cose spettacolari, si cade sempre nella volgarità del denaro".
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Intercettato all'uscita dall'assemblea della Lega Serie A, De Laurentiis dunque non fa sconti a nessuno, criticando soprattutto il sorteggio dei quarti di finale di Champions. "Se uno sta facendo una competizione europea vuole confrontarsi con le migliori squadre europee - ha tuonato -. Il Milan avrebbe dovuto giocare contro una squadra europea, il Napoli contro un'altra squadra europea". "Finché non cambieremo la Uefa saremo tutti quanti schiavi di un ministero del calcio e non di una associazione di imprese vere di calcio - ha proseguito -. Quando uno fa il presidente significa che presiede quello che è il tifo e quindi chi rappresenta, i tifosi. Sono loro che devono essere rispettati". "Ecco perché la competitività e la perfezione va ricercata per loro, sono loro i veri protagonisti del calcio - ha . Non sono nemmeno i calciatori, sono i tifosi", ha aggiunto il patron del Napoli, tornando poi a parlare delle prossime tre sfide col Milan.
"Se sono fiducioso per le partite contro il Milan? Quelle sono gare da tripla, da 1X2, non si può mai sapere - ha spiegato AdL -. Il Milan è una squadra sapientemente portata avanti da Maldini, Scaroni e adesso anche da una nuova società". "Anche a loro manca qualcuno e speriamo che le forze siano equilibrate per regalare ai tifosi un bellissimo spettacolo - ha concluso riferendosi anche all'assenza di Osimhen -. Questo è quello che deve insegnare il calcio".
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