LA RICORRENZA

Napoli e l'Argentina celebrano Maradona a un anno dalla morte

Delirio per le strade di Buenos Aires, omaggi e celebrazioni anche nel capoluogo partenopeo

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Un anno fa ci lasciava Diego Armando Maradona ma il suo mito è ancora vivo oggi e per questo è stato celebrato soprattutto in Argentina e a Napoli, dove ha scritto pagine indelebili del calcio mondiale. Centinaia di persone hanno voluto rendere omaggio al fuoriclasse ex Napoli riversandosi per le strade di Buenos Aires, cantando e suonando in suo onore. Nel capoluogo campano sono giunti centinaia di tifosi del Boca Juniors che si sono uniti ai napoletani nella celebrazione dell'indimenticato Pibe de Oro fino alla fiaccolata di fine giornata ai Quartieri Spagnoli.

FIACCOLATA AI QUARTIERI SPAGNOLI

INSIGNE: "RICORDEREMO DIEGO ALLO STADIO"
"Domenica tutti allo stadio alle 19.15 puntuali perché dobbiamo ricordare il mito, il grande, l'unico e inimitabile Diego". Così Lorenzo Insigne chiama a raccolta i tifosi del Napoli sui social network annunciando l'omaggio nei confronti di Diego Armando Maradona. "Diego verrà rappresentato con un evento di laser, di poesia, di gol realizzati e con una statua forgiata a misura reale con i calchi della famosa manita e del suo piede fenomenale. La statua farà un giro di campo e saremo tutti presenti per onorare la sua immensa figura", spiega ancora Insigne.

GIORDANO: "FORTUNATO DI AVERLO CONOSCIUTO IN MODO VERO"
"È una persona che abbiamo tutti nel cuore soprattutto chi ha avuto la fortuna di conoscerlo in modo vero. Sono uno dei fortunati che ha conosciuto Diego nel modo giusto una persona straordinaria, generosa a cui non si poteva non volere bene". Cosi' Bruno Giordano, ex attaccante del Napoli delle stagioni dei trionfi, compagno di reparto di Maradona alla fine degli ottanta nel club azzurro, presente all'inaugurazione della statua di Diego Armando Maradona, apposta all'esterno dell'impianto di Fuorigrotta.  "Siamo qui - aggiunge Giordano - ad un anno di distanza (dalla morte, ndr) e ogni giorno c'e' una fitta al cuore, quando pensiamo a Diego che e' sempre nei nostri cuori. Basta aprire un giornale o accendere la televisione e vedere la sua bellezza in tutto, in campo e fuori dal campo". "Era la persona più conosciuta del mondo ed è rimasta da sola. Se fosse stato a Napoli non sarebbe rimasto solo" gli fa eco l'ex terzino Alessandro Renica. Presente anche l'ex presidente Corrado Ferlaino, l'uomo che ha portato Maradona a Napoli. "Ah il pallone lo hanno lasciato a destra... Dicevano che lo spostavano, no? - ha detto - Devo dire che è un grande lavoro. Bello. È la prima volta che la vedo".

DIEGO JR: "L'EREDITA' DI MIO PADRE E' L'AFFETTO DELLA GENTE"
"L'eredità che ci lascia papà, la più importante è quella che vedete qui fuori, l'affetto della gente e il fatto che la gente sia grata. Io sono tifoso del Napoli, vengo da quando avevo 4 anni in questo stadio. Credo che noi napoletani non possiamo ridargli tutto quello che ha dato a noi. Non solo dal punto di vista calcistico ma anche dal punto di vista sociale. Quella squadra non e' stato solo un riscatto sociale, lui ha risvegliato una passione calcistica, ma anche la napoletanità. Una città che è sempre stata meravigliosa ma era un po' dormiente". Cosi' Diego Armando Maradona jr, presente all'inaugurazione della statua in onore di suo padre, posizionata all'esterno dell'impianto di Fuorigrotta, nei pressi del settore Distinti.

VALE ROSSI RICORDA DIEGO: "BELLO VINCERE NELLA SUA ARGENTINA"
"È stato bello vincere in Argentina e salire sul podio con la maglia di Maradona. Diego le meritava. I tifosi sono impazziti". Lo ha detto Valentino Rossi dal palco di Eicma, da dove ha salutato per l'ultima volta i suoi tifosi al termine della sua straordinaria carriera. Nello stesso momento i tifosi presenti hanno intonato un coro per il loro idolo, sulle note della celebre 'O mamma mamma' dedicata a Diego Armando Maradona di cui ricorre oggi un anno dalla morte. 

IL FIGLIO DIEGO FERNANDO ALLA TOMBA
Il figlio più giovane di Maradona, Diego Fernando di 8 anni, ha visitato la tomba di suo padre nel cimitero privato di Jardin de Bella Vista. "Siamo venuti, cosi' Dieguito ha salutato suo padre", ha detto la madre Veronica Ojeda ai giornalisti. Anche uno dei fratelli di Maradona, Raul Alfredo, ha visitato la tomba del vincitore della Coppa del Mondo, mentre le quattro sorelle hanno partecipato a una messa in suffragio.

INAUGURATA LA PRIMA STATUA DAVANTI ALLO STADIO

TUTTI PAZZI PER MARADONA

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