Monza, Paolo Berlusconi: "Rinforzi per la B, ma difficile trovare dei non tatuati..."

Il membro del Consiglio d'amministrazione: "Tutti voglio venire da noi"

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I parametri di Silvio Berlusconi per il Monza saranno difficili da rispettare, ma la sfida è lanciata. Giocatori italiani e forti, ma soprattutto senza barba e tatuaggi, il diktat del nuovo patron. Il fratello Paolo membro del Cda, invece, è un po' più flessibile: "Di fronte alla sportività mia e di Galliani abbiamo cercato di ricordare a Silvio i tre olandesi e quindi 3 su 11 che possono eccedere ma lui è fermamente convinto di poter vincere trovando giocatori con le caratteristiche che ha elencato. Non mandiamo via quelli che abbiamo che sono tatuati, ma c'è l'assalto per venire a lavorare al Monza, dai magazzinieri a tutti".

Il sogno è la promozione in Serie A: " "La squadra è buona, vista e apprezzata ma ci sono competitors forti. Per la B dovremo rinforzare la squadra, ma la filosofia di Silvio senza tatuaggi e capelli lunghi è molto difficile. Il Monza è una fortuna perche' abbiamo l'obiettivo di regalare agli italiani una squadra italiana e che sappia segnare un percorso - ha aggiunto ai microfoni di Top Calcio 24 - In C è molto difficile, sale solo la prima in classifica, poi ci sono PlayOff lunghi, insomma... è un casino andare in B. Il passaggio è molto più difficile che dalla B alla A".

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