MILAN

Primo acquisto: Bennacer. Il Milan riabbraccia il suo regista

L'algerino ha ricominciato a lavorare parzialmente in gruppo e proverà a rientrare per metà dicembre. Solo qualche partita prima della Coppa d'Africa, ma Pioli ha bisogno della sua pulizia nelle uscite dal basso

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Primo acquisto: Bennacer. Il Milan riabbraccia il suo regista - foto 1
© Getty Images

Nel mirino, con le cautele del caso, c'è Milan-Monza del 17 dicembre. Potrebbe essere quella la partita del ritorno in campo di Ismael Bennacer, uno che sarebbe da attendere come un Messia vista la necessità, grande, dei rossoneri, di rimettere ordine al centrocampo. In realtà quello del centrocampista algerino sarà qualcosa di simile a un cameo: quattro partite di campionato fino a Empoli-Milan del 6 gennaio più una di Coppa Italia prima di prendere un aereo in direzione Coppa d'Africa (13 gennaio-11 febbraio). Pochino, ma meglio di niente, visto l'allungarsi progressivo e costante della lista degli infortunati. Isma non ci sarà in Champions perché fuori lista e spera di poterci tornare in ottavi ancora tutti da conquistare. Prima toccherà ai suoi compagni rimettere la barca in sesto e riprendere una navigazione più serena dopo la bufera dell'ultimo mesetto. 

Ma Bennacer, dicevamo, perché in fondo si considera poco quanto possa essere determinante il suo rientro tanto da poter essere considerato un nuovo acquisto. Al netto di quanto scritto sopra, il Milan la scorsa estate ha rinunciato a riempire la casella lasciata vuota dal suo infortunio confidando nel pieno recupero di Isma. Per caratteristiche, e probabilmente anche banalmente qualità, è un giocatore unico nella rosa a disposizione di Pioli, che ti permette di uscire con più facilità dal basso e, non di rado, di trovare subito la superiorità numerica in mezzo al campo. Per capirci: non sarà così fisico come Krunic (ma sa difendere discretamente bene) ed è forse meno ordinato del bosniaco (reduce tra l'altro dalla scoppola contro Lussemburgo della sua nazionale), ma è certamente più rapido, più europeo, più duttile. Se tutto filerà liscio al rientro, il Milan lo perderà sì per la Coppa d'Africa, ma avrà poi a disposizione un giocatore fondamentale in mezzo al campo.

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Il resto andrà fatto sul mercato, dove dalla proprietà è arrivato il via libera a qualche rinforzo. Certo, sarà determinante la qualificazione agli ottavi di Champions per stabilire un "budget" per gennaio, ma un paio di lacune, in attacco e in difesa, andranno in ogni caso colmate per non rischiare di fallire l'ingresso nei primi quattro, determinante per il bilancio dopo un'estate molto onerosa. I nomi sono noti: da Popovic, primo della lista anche banalmente per una questione temporale (va in scadenza al 31 dicembre 2023) e molto vicino (offerto un quinquennale al giocatore) fino a David, per il quale sarebbero stati messi sul piatto del Lille 30 milioni (ma il club francese non scenderà sotto i 40 ed è un obiettivo per l'estate, difficilmente prima). Osservati con grande attenzione anche Adams del Montpellier e Guirassy dello Stoccarda (visionato da Moncada negli ultimi match) oltre a Gimenez del Feyenoord, tutti giocatori che si porterebbero in dote un'ottima quantità di gol. 

Poi toccherà guardarsi alle spalle, perché la difesa, tra l'infortunio di Kalulu e le frequenti indisponibilità di Kjaer, è ridotta all'osso. 

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