IL COACH

Pioli, compito ingrato: la missione è ricompattare la squadra

Il tecnico rossonero è rimasto l'unico collante tra giocatori e società. E per prima cosa dovrà rassicurare i "maldiniani" sulla continuità del progetto Milan

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Pioli, compito ingrato: la missione è ricompattare la squadra - foto 1
© Getty Images

Chissà se il nuovo ruolo di coach made in Usa gli piacerà oppure no. Di certo Stefano Pioli, unico collante rimasto tra giocatori e società, è atteso a brevissimo da un compito complicato quanto ingrato: spiegare ai "maldiniani", da Tonali a Leao, da Theo a Maignan e Tomori, che il progetto Milan continuerà come prima, sia pure con qualche riassetto dell'area tecnica. La questione non sarà semplicissima e potrebbe portare a una nuova, più preoccupante, rivoluzione. Ci sono i giocatori freschi di rinnovo - Leao su tutti -, che hanno firmato il prolungamento anche se non soprattutto per la presenza in società di Paolo Maldini e ci sono quelli che con l'ormai ex direttore dell'area tecnica stavano parlando del futuro, Maignan ad esempio. Come si comporteranno adesso?

Al momento, dopo essersi chiaramente schierati dalla parte dell'ex bandiera milanista, attendono gli eventi. Il che, tradotto, vuol dire che aspettano le mosse della società sul mercato e quant'altro per capire, ad esempio, se vi sia l'intento di rafforzare la squadra o se, al contrario, saranno prese in considerazione eventuali offerte per giocatori importanti e fin qui incedibili. Chi? La lista potrebbe non essere corta e proprio Maignan, che piace al Chelsea, potrebbe finire per essere considerato un giocatore con cui fare cassa. 

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Ma questo è chiaramente un discorso prematuro. Prematuro non è invece pensare a come si comporterà Stefano Pioli: il coach, sembra chiaro, avrà un ruolo di maggior prestigio e sarà maggiormente coinvolto nelle decisioni che riguardano la squadra. Quindi sui giocatori da comprare e quelli da vendere, sui profili su cui puntare, su quelli che non considererà adatti al suo gioco. Non più "questi sono i giocatori, mettili nella condizione di rendere al meglio", ma "quali sono i giocatori che maggiormente servono?". Per il coach un salto di qualità importante, ma anche una responsabilità che va ben al di là delle sue abitudini. 

Certamente se la squadra, o buona parte di essa, si è schierata dalla parte di Maldini, sembra sempre più evidente che l'allenatore si sia invece legato al nuovo corso societario. Si è parlato in queste ore di qualche riflessione di Pioli sul proprio futuro. Per quanto se ne possa sapere, il check dovrebbe essere finito e la decisione del tecnico sembrerebbe quella di restare in sella. Il periodo di vacanza dovrebbe o potrebbe aiutare tutti a superare lo shock di questo cambiamento importante. Poi sarà la volta dei faccia a faccia. E trovare un sorriso sul volto di tutti i giocatori ha tanto l'aria di non essere così matematico. 

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