"Ho già risposto abbastanza a questa cosa (ride, ndr). Ma tutti mi danno consigli, anche mio figlio. Decido sempre di testa mia, elaboro tutto ciò che mi viene detto e poi decido io. Se non avessi questa autonomia, mi divertirei molto meno a fare il tecnico".
Con Spalletti ha sempre perso.
"È un grandissimo, ha trovato ragazzi con voglia di rivalsa, è il loro valore aggiunto. Ha tutti i numeri a suo favore. L'ultima sconfitta è stata reale e sincera, mentre gli altri successi sono un po' bugiardi. Sono un po' in credito con lui, spero mi venga restituito qualcosa (ride, ndr). Lo stimo moltissimo. Sono stato allenato da lui e ho visto la sua trasformazione su tutti i piani. Mi auguro di poter crescere e migliorare come lui... Poi spero di non perdere i capelli in questa trasformazione (ride, ndr)".
Su Bonucci."Sta bene fisicamente e a livello di prestazioni ci aspettiamo di più. Sono però convinto che alzerà la sua prova. Ora è un momento così, al minimo errore è colpevole di tutto, ma lui è forte e sa questa cosa. Sa difendersi e non ho alcun tipo di preoccupazione in merito alla sua situazione. Leonardo è un giocatore del quale non ci pentiremo mai, è un valore di oggi e del domani. Non so cosa venga raccontato e cosa venga scritto, al Milan seguiamo tutti una sola anima. Vecchi o nuovi, giovani o meno giovani, chi non ci segue non è un vincente. Questi spifferi non esistono, tutti seguono la mia indicazione. So perché alcuni dicono certe cose...".
I complimenti di Kessie per la gestione della pressione.
"Nulla di ché, accumulare le tensioni è un atto dovuto da parte mia. Fa parte del mio lavoro, sono cose normalissime in un momento come questo. È giusto che io abbia preso più di altri le responsabilità".
Un commento su André Silva.
"Ha contribuito a portare il Portogallo ai Mondiali, è un calciatore di questo livello. Quando era arrivato era solo bello, non mi riferisco all'aspetto fisico, ora è anche più pratico e diretto. Pensa più al gol ed è maggiormente sgamato per il nostro campionato. Sono convinto che farà bene, ha grandissima volontà e stiamo lavorando con lui per crescere ulteriormente".
La crescità qualitativa della squadra.
"Il percorso che abbiamo interpreso deve portarci ad un gioco di altissimo livello, che a tratti abbiamo già fatto vedere. Ora il nostro compito è farlo vedere in tutte le gare e per 90', ma ci vuole tempo. Tornando alla vittoria anche sporca, io non credo ci siano successi belli o brutti. Si viene giudicati per il risultato finale, quindi tutto dipende da quello".
Il controllo dello spogliatoio.
"Assolutamente sì, ho il controllo. Lo sento e lo respiro, c'è voglia di rivalsa e siamo un gruppo coeso. Dobbiamo crescere nelle difficoltà, dimostrando di saper reagire nei momenti duri".
Chi toglieresti all'Inter?
"Dico Perisic".
La fiducia della società.
"Ci sentiamo tutti i giorni, sono molto presenti. Mirabelli poi è sempre a Milanello. Si stanno comportando in maniera ottima, non ho alcun alibi su questo. Mi danno libertà su tutto e sostegno assoluto, sto trovando delle persone perfette nei miei confronti".