Momento nero per i rossoneri, che perdono il terzo match consecutivo
Settimana da dimenticare per il Milan. Ai rossoneri gira tutto storto. Tra campionato e Coppa Italia sono tre le sconfitte consecutive (Napoli, Juve, Udinese) e ora Montella dovrà fare anche a meno di Bonaventura e De Sciglio, usciti malconci dalla gara persa con l'Udinese. Per l'esterno, toccato duro da De Paul, si sospetta un problema alla caviglia. Guai muscolari invece per Jack, uscito dal campo poco dopo aver segnato il gol del momentaneo vantaggio.
Il Milan, dunque, esce con le ossa rotte dalla trasferta di Udine. Oltre a incassare il terzo ko di fila tra campionato e Coppa Italia, i rossoneri ritornano infatti a casa con due pedine preziose in meno: Bonaventura e De Sciglio. Al momento non è ancora chiara l'entità degli infortuni, ma l'impressione è che entrambi potrebbero averne per un po'. Soprattutto Mattia, per cui c'è graned apprensione dopo l'intervento killer di De Paul, che poi ha firmato il gol partita. Per Bonaventura la prima ipotesi parla di uno stiramento, ma gli accertamenti delle prossime ore daranno informazioni più complete sulla diagnosi e sui tempi di recupero. "Bonaventura? Problema all'adduttore, lo valuteremo nei prossimi giorni - ha spiegato Montella alla fine del match -. Stesso discorso per De Sciglio: non penso sia qualcosa di grave, ma ha preso una botta importante e verranno effettuati dei controlli".
Per il Milan, dunque, gira tutto storto: risultati e infortuni. Le sconfitte contro Napoli, Juve e Udinese hanno lasciato il segno e ora occorrerà subito una svolta per tornare a inseguire l'obiettivo europeo. Il Milan del resto non perdeva due partite consecutive in Serie A da settembre, proprio contro Napoli e Udinese. Numeri alla mano, i rossoneri hanno vinto solo una delle ultime sei partite di campionato dopo che avevano trovato il successo in quattro delle precedenti cinque. Risultati giustificati da un vistoso calo di rendimento della retroguardia. Nelle ultime tre sfide di Serie A, il Milan ha subito infatti sei gol, tanti quanti quelli concessi nelle precedenti otto partite. Dati che raccontano i contorni di una crisi che partita dopo partita comincia a diventare preoccupante per Montella.