Il tecnico rossonero: "Contro l'Udinese sarà una gara tosta, cerchiamo di non commettere gli errori di Salerno"
Il pareggio contro la Salernitana ultima in classifica ha lasciato il segno in casa Milan, ma i risultati delle altre hanno levigato la brutta prestazione nell'ultimo turno di Serie A. Pioli e i rossoneri devono ripartire dalla sfida contro l'Udinese: "Non sarà facile contro un avversario tosto, compatto e con buone individualità". Vincere è fondamentale nella corsa scudetto: "Non dobbiamo perdere l'equilibrio, il nostro obettivo è fare più punti della scorsa stagione. Vincerlo sarebbe eccezionale e per riuscirci ho fiducia nei miei giocatori".
LE PAROLE IN CONFERENZA
Il Milan sta meglio rispetto a febbraio dell'anno scorso?
Noi stiamo bene sicuramente anche se veniamo da una brutta prestazione. Abbiamo lavorato su questi e mi aspetto una prestazione più solida e convincente.
Dopo i risultati delle altre com'è cambiata la valutazione del pareggio di Salerno?
Abbiamo analizzato coi ragazzi la partita, iniziandola bene ma con troppa frenesia. Abbiamo un piano gara da rispettare ma capendo i momenti della partita. I risultati degli altri non ci interessano, ma possiamo condizionare le nostre prestazioni.
Kessie e Romagnoli come si rapportano alla scadenza del contratto?
Sono problemi societari. Io non alleno giocatori in scadenza, ma professionisti che sono seri e sul pezzo. Fino a quando avranno questo atteggiamento conterò su di loro.
In cosa deve crescere il Milan?
In tante situazioni e ogni partita ti permette di analizzare diverse situazioni. Siamo stati poco lucidi dopo il vantaggio a Salerno, potevamo gestire meglio il pallone per trovare gli spazi per essere pericolosi. Mi aspetto passi in avanti su questo.
I risultati altalenanti delle prime sono un caso?
Questo è un momento particolare e importante del campionato, ma credo che sia stata una coincidenza che lascia il tempo che trova. La verità è che ogni partita è difficile e vanno interpretate con qualità.
Credi allo scudetto?
Il nostro obiettivo è chiaro da inizio anno ed è migliorare il punteggio dell'anno scorso. Se poi riusciremo a vincere lo scudetto vuol dire che avremmo fatto qualcosa di eccezionale. Non perdiamo l'equilibrio e le nostre basi, siamo competitivi per le zone alte di classifica ma non perdiamo l'equilibrio.
C'è qualche giocatore che avrebbe bisogno di rifiatare?
No, la squadra sta molto bene e da un po' di tempo lavoriamo tutti insieme alzando la qualità nel lavoro. Noi pensiamo solo alla partita con l'Udinese che ha un peso specifico importante, la concentrazione è sul campionato non sulla Coppa Italia. L'Udinese è tosta e intensa, un avversario difficile.
Come state vivendo il momento storico come squadra in riferimento alla situazione Russia-Ucraina?
Ne abbiamo parlato stamattina perché tutti noi siamo preoccupati. I ragazzi sono giovani ma sanno cosa sta succedendo e c'è sgomento. In momenti come questi lo sport può essere utile e noi cerchiamo di fare il nostro meglio.
Che sensazioni hai per la partita contro l'Udinese?
Prima di ogni singola partita io sono sempre preoccupato. Le gare le prepariamo sempre al meglio, poi però nel calcio ci sono tante situazioni che non si possono controllare. Io ho visto i miei giocatori attenti e determinati.
Come mai l'Udinese mette sempre in difficoltà il Milan?
Per la qualità dei loro giocatori e per la loro compattezza in fase difensiva. Sarà difficile trovare spazi liberi, ma dovremo essere bravi a muovere la palla velocemente e prendere delle posizioni che possano metterli in difficoltà. Dovremo stare attenti perché ripartono molto velocemente, ma voglio una squadra lucida e attenta tecnicamente.
La quota scudetto qual è in questo momento?
Risposta difficile perché mancano 12 partite. Ci sono squadre in grado anche di vincerle tutte. Magari non si arriverà al punteggio dell'anno scorso, però serviranno tanti punti.
Rebic sarà l'arma in più nel girone di ritorno?
Mi aspetto tanto da lui come è giusto che sia viste le sue qualità tecniche e fisiche. Sta migliorando fisicamente e ci sarà spazio per tutti perché abbiamo bisogno delle loro giocate.
Rinnoverebbe il contratto di Ibrahimovic? Come sta?
La domanda va fatta a Ibra, dipende dalla sua volontà. Per l'ambizione che ha di aiutare la squadra io sono convinto che voglia continuare. Sta migliorando, lentamente ma sta migliorando. Il percorso è giorno per giorno perché bisogna valutare le risposte del tendine.
Chi teme dell'Udinese?
E' una squadra solida con delle individualità importanti. Noi dovremo essere compatti e attenti.
Udinese, Inter e Napoli è la settimana decisiva?
Non so se sarà decisiva, ma è molto importante questo sì. I punti pesano molto in questo momento.
Che cosa ti ha stregato del Milan?
Mi sono sempre sentito tutelato e apprezzato. Dal primo giorno a Milanello mi sono sentito a mio agio e questo mi dà entusiasmo per crescere io e la squadra.
Come mai il Milan deve sempre andare al massimo per poter vincere?
La troppa voglia e la troppa convinzione come a Salerno ci ha fatto perdere lucidità. Noi senza palla dobbiamo correre tantissimo per riprenderla, ma è quando ce l'abbiamo noi che dobbiamo gestirla meglio.
Cosa ne pensa di Saelemaekers?
Se sarà titolare lo vedrete domani. E' un giocatore dinamico e vivace, ma deve essere più preciso nella giocata decisiva perché non sempre ha sfruttato le sue qualità nel tiro, nell'assist o nel cross.
Come sta Lazetic?
Sta meglio, ma il suo è stato un lavoro fisico importante. Non ci sarà con l'Udinese, ma tra poco sarà con la squadra.
Cosa può avere Pioli più di Spalletti e Inzaghi per vincere lo scudetto?
Il Milan. Ho fiducia nei miei giocatori e con loro tutto è possibile.