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L'INIZIATIVA

Milan, è il giorno della contestazione: la Curva Sud contro la proprietà

In occasione dell'ultima di campionato il tifo organizzato rossonero farà sentire la propria voce, ma promette massima civiltà

24 Mag 2025 - 10:45

È il giorno di Milan-Monza, ma è anche il giorno della contestazione da parte del tifo organizzato rossonero nei confronti della proprietà. Al termine di una stagione da dimenticare, chiusa con una Supercoppa italiana in bacheca ma anche con una sconfitta in finale di Coppa Italia e col peggior piazzamento in campionato negli ultimi dieci anni, i ragazzi di Conceiçao proveranno a onorare l'impegno nell'ultima giornata di Serie A, ma dovranno fare i conti con le iniziative programmate dalla Curva Sud per far sentire la propria voce a RedBird e ai vertici societari.

La protesta comincerà a Casa Milan, per poi proseguire con un corteo verso il "Meazza" e concludersi all'interno dello stadio, quando dopo 15' dal fischio d'inizio la curva lascerà l'impianto: "Lasciamoli soli con i loro turisti, i loro clienti e la loro vergogna", il duro messaggio fatto circolare attraverso i propri canali social.

IL COMUNICATO DELLA CURVA SUD

"A Casa Milan

Oggi sarà una giornata fondamentale per noi milanisti. Persone di ogni età e provenienza si ritroveranno con un unico obiettivo: difendere il nostro amore per il Milan. Siamo tutti sulla stessa barca: dobbiamo remare nella stessa direzione. Si dovrà parlare solo della nostra protesta civile. Non diamo motivo a nessuno di spostare l’attenzione su altro. Ci posizioniamo tutti giù, sul piazzale. Le scale, la rampa e tutto il piano rialzato di fronte al bar e all’ingresso dello store di Casa Milan devono restare liberi.

Nella piazza si terrà un evento di musica techno che durerà tutto il giorno. In accordo con chi lo organizza, la musica verrà spenta durante il tempo della nostra iniziativa. Una volta conclusa la manifestazione, andremo tutti insieme a piedi verso lo stadio, dietro uno striscione che aprirà il corteo. Durante il tragitto canteremo per noi e per il milanismo. Dobbiamo essere responsabili, uniti e impeccabili, raggiungiamo Casa Milan in metro, poi torniamo tutti a piedi.

A San Siro

Entreremo tutti insieme in curva verso le 19.45, non prima. Poi spiegheremo le iniziative che intraprenderemo dentro lo stadio (anche gli striscioni di contestazione sono stati tutti vietati).

Intorno al 15° minuto daremo il segnale all'impianto voce uscendo tutti pacificamente dallo stadio, lasciandoli soli con i loro turisti, i loro clienti e la loro vergogna.

Non costringiamo nessuno a seguirci, ma invitiamo ogni milanista presente a San Siro, in qualsiasi settore dello stadio, a sensibilizzare tutti che uscire prima è l'unica cosa da fare per dare un segnale forte e compatto tutti insieme".

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