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Montella: "Suso resta con noi"

"Vittoria sofferta, ma che può essere decisiva. Dobbiamo allungarci di meno"

27 Ago 2017 - 23:54

Il Milan non convince, ma vince 2-1 contro il Cagliari in una partita sofferta: "Sapevamo che sarebbe stata difficile - ha commentato Montella -. Siamo un po' stanchi e anche per questo ci siamo allungati troppo. Dobbiamo gestire meglio il gioco". Decisivo Suso con gol e assist: "Non l'abbiamo mai messo sul mercato, è importante per il nostro progetto". Ma i complimenti sono per Montolivo: "Forse il cambio di capitano lo ha reso sereno".

Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l’allenatore del Milan Vincenzo Montella ha commentato il 2-1 sofferto sul Cagliari: “E’ stata un gara difficile e lo sapevamo. Venivamo da un ciclo di partite ravvicinate e forse abbiamo sofferto un po’ questo. La vittoria comunque è meritata, siamo partiti bene e abbiamo trovato il gol. Poi siamo calati, il Cagliari ha preso campo ma penso che questo tipo di vittorie siano pesanti nell’arco del campionato e spero che ne arrivino altre così".

Decisivo ancora una volta Suso che più volte è stato accostato a un eventuale addio in estate: "Suso fa parte del nostro progetto, è un giocatore importantissimo e stimatissimo dalla parte tecnica. Ha raggiunto la Nazionale e ne siamo felici e non è mai stato messo sul mercato. Ma se devo fare un elogio per questa gara lo voglio fare a Montolivo che ha fatto una prestazione straordinaria, che ha sancito un grande inizio di stagione. Chissà che non sia stata anche questa decisione di cambiare il capitano che lo ha reso un po’ più sereno. Sta di fatto che sta giocando in maniera eccellente".

Chi non è entrato in campo invece è stato Andrè Silva: "C’è posto per tutti e tre, magari anche insieme se ci fanno giocare in 12. E’ una rotazione normale, non tutti possono giocare tutte le partite. Dove può migliorare questo Milan? Nella continuità di gioco e nella gestione della partita. Dobbiamo allungarci meno anche se in questa fase penso sia normale”.

I tifosi del Milan, infine, hanno esposto uno striscione contro Niang: "Non ho letto, il pubblico ha il diritto di esprimere la sua opinione. Io devo fare l’allenatore". 

Leonardo Bonucci dichiara: “Abbiamo chiuso un ciclo importante. Abbiamo iniziato un percorso di crescita e queste gare fanno bene a questo percorso perché ti fanno capire cosa significa essere squadra nei momenti di difficoltà. Ci siamo un po’ complicati la vita dopo il vantaggio, ci siamo allungati ma poi siamo stati bravi nella ripresa a reagire. Dove può arrivare questo Milan? Noi dobbiamo vivere di giorno in giorno. Dobbiamo migliorare, siamo tanti giocatori nuovi ma dobbiamo far tornare grande il Milan. Siamo ancora all’inizio, dobbiamo essere più squadra. Non guardiamo gli altri, Napoli e Juve sono un gradino sopra di noi ma noi dobbiamo avere la voglia di puntare a qualcosa di grande. Siamo un grande gruppo perché pur restando insieme da poco sembra che ci consociamo a memoria. Infastidito dalle parole di Raiola sulla fascia promessa a Donnarumma? Non mi hanno infastidito per niente, auguro a Gigio di diventare il capitano del Milan fra cinque anni quando scadrà il mio contratto. I gol di Cutrone? Dal primo giorno che sono arrivato ho visto in lui le movenze del grande attaccante. Somiglia moto a Belotti nei movimenti, è un bravissimo ragazzo che ascolta sempre i consigli dei più esperti: credo che sarà un grandissimo bomber. Questo Milan come la Juve di sei anni fa? Un po’ la ricorda perché anche lì arrivarono molti giocatori. Ma noi siamo il Milan, dobbiamo lavorare e diventare ancora più squadra. Ringrazio i tifosi per il grande entusiasmo, ora tocca a noi continuare ad alimentare questo fuoco e questa passione”

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