LE PAROLE

Milan, Maldini: "Scudetto? Non smettiamo di sognare"

Il responsabile dell'area tecnica rossonera: "Ibrahimovic ci ha aiutato nella crescita", lo svedese vicino al rientro

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Paolo Maldini fa il punto sulla stagione del Milan, che dopo 10 giornate è saldamente in vetta alla classifica di Serie A e non può più nascondere le ambizioni di scudetto: "Stiamo sognando e non vogliamo smettere di farlo - ha detto il responsabile dell'area tecnica rossonera alla Gazzetta dello Sport - Soprattutto, non molleremo. Ai calciatori chiedo sempre di essere ambiziosi. Serve un obiettivo quasi utopistico per arrivare a quello possibile. Ambizione ed entusiasmo sono le parole chiave. E poi, questo è un club speciale".

Getty Images

Maldini ha ammesso di essere in parte sorpreso dal rendimento straordinario della squadra: "Sinceramente non mi aspettavo una striscia di imbattibilità tanto lunga in campionato, anche se avevo già visto i segnali a gennaio, prima che il mondo si fermasse. I risultati del 2020 sono oggettivi, ma la nostra stagione si snoda nell’arco di due anni. Non abbiamo un obiettivo prestabilito, il minimo è fare meglio dell’ultima volta. Ci siamo qualificati in Europa League, quindi l’idea è fare di più. Sarebbe assurdo non cercare di andare in Champions, anche se dalla proprietà non ci è stato dato un input in questo senso".

Uno dei segreti della squadra, che riconoscono tutti gli osservatori, è aver trovato il giusto mix tra gioventù ed esperienza: "I giovani non vanno giudicati, vanno aspettati. Se si vede la qualità, che tutti pensiamo ci sia, si aspetta. La sintonia con la proprietà aiuta, c’è un programma che funziona. C’è stata armonia anche nei momenti difficili. Ibra e gli altri senatori sono stati importanti per favorire la crescita e ora sono tutti più sicuri. Per i giovani, vincere senza Ibrahimovic, Kjaer o altri uomini fondamentali come Bennacer e Rafael Leao è un buon segnale. Favorisce l’autostima".

Le ultime vittorie sono arrivate senza Zlatan in campo, ma Stefano Pioli sta già facendo il conto alla rovescia per riaverlo. L'obiettivo del tecnico è quello di riaverlo già per Milan-Parma di domenica prossima, almeno per la panchina, anche se, realisticamente, per vederlo di nuovo dal 1' bisognerà attendere la trasferta di Marassi di mercoledì 16, contro il Genoa.

A proposito di Pioli, l'ex capitano ha avuto solo parole al miele: "Porta pacatezza, equilibrio, conoscenza di calcio. Porta sensibilità, però anche intensità. Dall'esterno si percepisce che non è un martello, ma garantisco che è sorprendente. Sa essere un martello, a modo suo. Tutti con lui stanno crescendo. Con il Milan è scattata una scintilla che forse con altri club non è scattata".

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