LA CONFERENZA

Milan, Leao scaccia le voci di addio: "Voglio fare la storia del club"

Dal ritiro del Portogallo l'attaccante zittisce chi lo dipingeva scontento dopo l'addio di Maldini: "Voglio essere un giocatore molto importante oggi e nel futuro"

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I suoi post sui social dopo il licenziamento di Maldini e Massara (arrivato pochi giorni dopo la sua firma sul rinnovo) avevano fatto preoccupare qualche tifoso e avevano scatenato qualche voce di mercato, ma dal ritiro del Portogallo Rafael Leao scaccia via ogni dubbio: "Avevo preso la decisione di restare al Milan già da qualche settimana prima di firmare il contratto, lo avevo detto ai dirigenti che era quello che volevo. Quando sono arrivato qui a 19 anni mi hanno accolto in maniera incredibile e in questi anni mi hanno aiutato a crescere e a diventare il giocatore che sono. Per questo non ho mai pensato di andar via, voglio continuare a essere un giocatore importante per il presente e per il futuro del Milan". 

L'attaccante, che visto li ritorno al Real Madrid di Brahim Diaz l'anno prossimo indosserà la numero 10, si sta preparando con la sua nazionale per le sfide con Bosnia e Islanda valide per le qualificazioni europee: "La Bosnia giocherà come se fosse una finale, bisogna stare attenti a Dzeko che continua a fare la differenza anche nel suo club". E a proposito del club di Dzeko, l'Inter, Leao non ha mancato di sottolineare la sua felicità per la vittoria del Manchester City nella finale di Champions League : "Sono molto felice per Ruben Dias e Bernardo Silva, ma mi dispiace non esserci stato io con la mia squadra a contendergli la finale. Conquistare la Champions è un sogno per ogni calciatore e io sono molto felice per i miei compagni di nazionale".

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