L'ANALISI

Milan, altro che divertimento: incubo Giampaolo

Senza gioco e senza grinta: quante cose non vanno

di
  • A
  • A
  • A

Milan e divertimento, diktat tanto caro a Giampaolo, sono due concetti totalmente agli antipodi in questo momento. C'è un problema, e anche grande, perché questa squadra non si diverte e non diverte, anzi. La conferma definitiva è arrivata nel derby perso meritatamente contro l'Inter dove è mancato tutto: il gioco e la grinta. Quattro partite e una manciata di tiri in porta totali per certificare un percorso che non è ancora passato dal via. Ci ha visto lungo Boban che in settimana era uscito allo scoperto: "Siamo ancora indietro". Troppo indietro, aggiungiamo noi. 

Il trend è quello degli ultimi anni con una squadra che fatica a costruire azioni pericolose. Incartata sempre in un possesso sterile e fine a se stesso. Palla che gira lentamente, arriva sulla trequarti e poi torna indietro, in molti casi anche a Donnarumma. Un gruppo che da due anni dipende dalle giocate dei singoli e, ultimamente, se ne sono viste ben poche. Suso e Calhanoglu gli indiziati numero uno. Zero progressi in quattro partite di campionato. Gli esterni non spingono, i centrocampisti faticano a inserirsi, gli esterni non saltano mai l'uomo e Piatek è un uomo solo, neanche troppo spesso in area. Tutte cose che Giampaolo aveva promesso di migliorare. Tutti colpevoli, tutti dietro la lavagna. 

A questo piattezza tattica si aggiunge anche una condizione fisica da rivedere. Negli anni sono cambiati diversi preparatori atletici, ma il Milan corre sempre poco (verremo smentiti dai dati) o male. Velocità ridotta che permette agli avversari di organizzarsi: la sensazione è quella di una lentezza cronica. Sarà per l'indole poco vivace dei giocatori che in fin dei conti sono gli stessi. 

Dura fare miracoli e qua vanno riconosciuti i meriti di Gattuso che cercava di compensare limiti tecnici evidenti buttandola sul cuore e sulla grinta. Garra che, nella partita più facile da preparare dal punto di vista emotivo, è mancata. Difficile andare lontano così. Pure su questo dovrà riflettere Giampaolo perché va bene il divertimento, ma servono anche i risultati. Sul frigorifero di casa dovrebbe mettere questo post-it: "Vincere è divertente".

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments