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L'ANALISI

L'orgoglio di Pioli: il Milan mostra grinta e carattere

C'è l'Europa League da conquistare e non solo

23 Giu 2020 - 09:00

Ci sono ancora 11 partite per raggiungere l'Europa e togliersi qualche sassolino dalla scarpa: questa la missione del Milan di Pioli che in estate cederà il testimone a Rangnick per l'ennesima rivoluzione. Prima, però, come detto, c'è da finire la stagione con orgoglio. Conquistare la qualificazione in Europa League è il primo passo, ma c'è di più. La rivincita personale di allenatore e giocatori già considerati dalla società fuori dal progetto. Vedi tra questi Bonanventura che è in scadenza e a Lecce è stato tra i migliori in campo, gol a parte. 

Da tempo non si vedeva un MIlan così determinato e padrone del gioco. Pressing alto e buona circolazione di palla e anche qualche tiro in porta, cosa rara ultimamente in casa rossonera. Un primo tempo dominato e un secondo pure, sbandamento a parte in occasione del rigore, generoso, concesso ai giallorossi. Il pari di Mancosu dal dischetto poteva essere, come in passato, una mazzata e, invece, questa volta, i milanisti hanno reagito. Subito. L'hanno fatto con intelligenza e in due minuti hanno ribaltato il match andando a prendersi tre punti fondamentali non solo per la classifica. Il morale è alto, ora più che mai, nonostante le solite voci sul futuro già tracciato da Gazidis. Sarà rivoluzione, ma questo Milan vuole dimostrare di pasta è fatto. Anche Conti, tanto bistratto dopo il match contro la Juve, sembrava rigenerato. Una prova corale ottima che sembrava impossibile vedere giorni fa. Domenica la Roma per la prova del 9, per capire se questo Milan durante il lockdown ha fatto veramente il salto di qualità. In campo e a livello mentale.

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