RADUNO

Il Milan riparte da... Adli: in 5mila per il saluto ai campioni 

Squadra a Milanello per il via alla stagione. Il francese è l'unico volto nuovo in attesa di Origi e dei colpi di Maldini e Massara

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© ipp

Si riparte da qui. Anzi, si riparte da Adli. Già, perché nel Milan che oggi dà ufficialmente il via alla sua stagione l'unico volto nuovo sarà quello del centrocampista ex Bordeaux, immediatamente aggregato a una squadra che aspetterà poi i nazionali, Origi (in campo da domani) e, soprattutto, i colpi di mercato di Maldini e Massara. L'appuntamento è per metà mattinata, quando in circa 5mila saluteranno i campioni d'Italia nell'attesa che quello di oggi non sia che il primo passo verso lo scudetto della seconda stella, obiettivo più o meno dichiarato e comunque, da primi della classe, tecnicamente "obbligato" almeno in sede di pronostico. Poi il campo dirà. 

Il programma prevede una prima sgambata del gruppo che sarà visibile ai tifosi e, nel pomeriggio, le prime parole di Stefano Pioli. Oltre ad Adli, il volto più o meno nuovo è quello di Pobega, di rientro dal prestito al Torino. Il resto sono i soliti noti, con Simon Kjaer in prima fila dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto fuori per quasi tutta la stagione scudettata.

I PRESENTI AL RADUNO
PORTIERI

Jungdal – Tatarusanu – Mirante

DIFENSORI
Coubis – Bartesaghi – Gabbia – Incorvaia – Michelis – Nsiala – Stanga – Kjaer – Caldara

CENTROCAMPISTI
Pobega – Brescianini – Adli – Eletu – Bakayoko – Gala

ATTACCANTI
Castillejo – Diaz – El Hilali – Maldini – Rebic – Roback - Traorè
 

MALDINI E MASSARA, SPRINT SUL MERCATO
Per il resto della banda bisognerà attendere qualche giorno. Per gli attesi rinforzi, invece, la parola passa ai riconfermati Maldini e Massara, dai quali ci si attende una importante accelerata sul mercato proprio in questa settimana. Sul piatto ci sono certamente il sostituto di Kessie, l'esterno destro e il trequartista, gli uomini che anche Pioli considera necessari per alzare ulteriormente l'asticella e poter fare bella figura anche in Europa. Per il difensore, invece, è probabile che i due dirigenti rossoneri si prendano più tempo anche per capire quanto del budget previsto, circa 45 milioni, verrà impiegato nei ruoli chiave. 

I nomi sul taccuino della premiatissima ditta rossonera sono i soliti: per Ziyech e Renato Sanches i prossimi sette giorni saranno decisivi. Difficile che le trattative si tirino in lungo, il che, di conseguenza significa che con Chelsea e Lille (ma in questo caso più con il giocatore) i discorsi diventeranno presto un dentro o fuori. Per il marocchino, con cui c'è già un accordo di massima, si tratta di stabilire la modalità del prestito. Il Milan offre 5 milioni e un diritto di riscatto attorno ai 20. I londinesi vorrebbero l'obbligo. Per il portoghese, invece, lusingato da un semi-interesse del Psg, si tratta di rivedere l'offerta, allora presa per buona, di circa 3 milioni di euro più bonus. 

Il pezzo grosso del mercato potrebbe però essere Paulo Dybala. Raffredati i colloqui con l'Inter, l'argentino ascolta adesso con grande attenzione le proposte del Milan. La sensazione di poter essere inserito al centro del progetto - l'ex Juve è un obiettivo della proprietà rossonera -, potrebbe convicere la Joya ad accettare uno stipendio da 5 milioni l'anno. Anche in questo caso, crediamo, non si andrà troppo per le lunghe. Anche perché l'alternativa, de Ketelaere, ha molti estimatori in Inghilterra e il Milan non ha alcuna intenzione di arrivare nuovamente in ritardo su un obiettivo considerato importante.  

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