Il futuro di Zlatan Ibrahimovic è e resta un grosso punto interrogativo. E lo stesso attaccante svedese non ha fretta a sciogliere i dubbi: "Vediamo, non so ancora cosa voglio. Ogni giorno succede qualcosa di nuovo - ha detto in un'intervista a Svenska Dagbladet - Chi avrebbe potuto prevedere questo Coronavirus? Dobbiamo provare a goderci la vita. Ho una famiglia di cui occuparmi, loro si sentono bene e quindi sto bene".
In realtà Ibrahimovic avrebbe già preso la sua decisione e cioè lasciare il Milan dopo soli sei mesi: il rinnovò non ci sarà e appena possibile lo comunicherà all'ad Gazidis. E il ritiro è una possibilità. A smontare tutto l'entusiasmo manifestato all'inizio della sua seconda esperienza in rossonero sarebbero stati i risvolti societari con l'addio di Boban e quello probabile di Maldini e le voci su Rangnick. Zlatan ha stima di Pioli ed è in sintonia con il tecnico rossonero.
Dalla sua casa di Stoccolma, Ibra ripercorre poi i momenti convulsi che hanno portato allo stop dei campionati: "Quando ha iniziato a diffondersi nel calcio, il Milan ha chiuso l'intera struttura di allenamento. È tragico che i campionati siano sospesi, ma dobbiamo rispettare le leggi ed essere pazienti. I Governi devono trovare una soluzione che faccia bene all'intera comunità. La salute viene prima dello sport".
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