Da Pulisic a Weah, una Serie A made in Usa
Gerry Cardinale da qualche settimana ha festeggiato i primi 12 mesi alla guida del Milan: un primo anno in cui "ho tenuto l'organizzazione ereditata" racconta al settimanale 7 non prima di effettuare una vera e propria rivoluzione estiva con l'addio di Maldini e Massara e i grandi investimenti sul calciomercato per un "Milan più fisico, più forte, più veloce, più intenso, più europeo e in queste prime partite l'ho visto".
Nell'anticipazione che si legge sul Corrierre della Sera, Cardinale spiega che il calcio italiano deve lavorare per ridurre le distanze con gli altri grandi campionato europei, Premier League su tutte "e io credo di poter dare un contributo". Infine, una battuta sul metodo moneyball per scegliere i giocatori da seguire ed eventualmente acquistare: "è solo uno dei tanti strumenti a disposizione".
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