IL CASO

Maradona, svolta nelle indagini: il dottor Luque ha falsificato la sua firma

Secondo l'analisi calligrafica, il medico avrebbe contraffatto documenti importanti del Pibe de Oro

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Nuovi dettagli dall'argentina sulle indagini relative alla morte di Diego Armando Maradona. Mentre continua l'inchiesta per omicidio colposo, si fa sempre più intricato e ricco di colpi di scena il quadro della situazione in cui versava l'ex Pibe de Oro negli ultimi mesi di vita. La perizia calligrafica effettuata su alcuni importanti documenti sequestrati nello studio del medico personale di Maradona, Leopoldo Luque, ha infatti riscontrato la falsificazione della firma di Diego.

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Particolare ritenuto molto importante dei pm di San Isidro che stanno cercando di chiarire la dinamica dei fatti e le condizioni del campione argentino poco prima del decesso. Nel dettaglio, stando a Il Clarìn, il dottor Leopoldo Luque avrebbe contraffatto una richiesta di cartelle cliniche inviata a nome di Maradona per via telematica alla Clinica Olivos e datata 1 settembre 2020. Rinvenuto insieme ad altri due "scarabocchi" simili alla firma dell'ex Pibe de Oro nell'abitazione del medico, l'originale del testo costituirebbe già l'esistenza di un reato ai danni del dottore: "uso di documento privato adulterato". Luque risulta già iscritto nel registro degli indagati proprio per la morte del suo celebre paziente.
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