LAZIO

Lotito se la ride: "Prima eravamo un feudo della Juve, adesso è il contrario"

Il patron dei biancocelesti tira sempre frecciate e aggiunge: "Ho speso 101 milioni per i calciatori, e Milinkovic..."

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Lotito se la ride: "Prima eravamo un feudo della Juve, adesso è il contrario" - foto 1
© Getty Images

"Noi eravamo un feudo della Juventus, prima prendevano i giocatori da noi, adesso succede il contrario. Oggi la Lazio non deve chiedere niente a nessuno, anzi. Cercano di toglierci quello che ci compete e che ci spetta, però io la difendo con i denti". Intervenuto sul palco a Roma in occasione dei 40 anni dell'evento 'Vola Lazio vola', Claudio Lotito non le manda a dire rimarcando l'indipendenza del club biancoceleste ma non solo.

"Per essere chiari. Lazio quest’anno ha speso 101 milioni per i calciatori e ha venduto Milinkovic per 40 milioni" ha proseguito il patron dei biancocelesti che poi è tornato sulle polemiche riguardanti il prezzo dei biglietti. "La Lazio non gestisce più direttamente la biglietteria, perché società ha ceduto a un’azienda, così come ha ceduto la pubblicità… Quando vedete una pubblicità allo stadio, quella non entra nelle casse del club. Noi abbiamo voluto salvaguardare gli abbonati. Sugli abbonamenti noi abbiamo fatto dei prezzi che sono mediamente giusti, cosa che abbiamo ribadito anche in Champions League. Noi abbiamo dato questa possibilità ai tifosi, ma se poi non viene sfruttata…" ha concluso Lotito. 

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