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CHAMPIONS LEAGUE

Le pagelle di Villarreal-Juventus: Conceiçao entra e dà la svolta, Gatti prodezza ma due errori decisivi

Da bocciare Koopmeiners e David, Yildiz non riesce a incidere e Perin dimostra di meritare la fiducia

di Enzo Palladini
01 Ott 2025 - 23:03
 © Getty Images

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JUVENTUS 

Perin 6,5 - Pochi si aspettavano di vederlo titolare in questa notte spagnola, ma la scelta di Tudor viene premiata già nel primo tempo quando due parate ad altissimo coefficiente di difficoltà su Pedraza e Buchanan mantengono a galla una Juve in evidente difficoltà. Poteva fare di più sul 2-2 di Renato Veiga. 

Kalulu 6,5 - La sua serata contiene meno incubi rispetto a quella di alcuni compagni di squadra, ma solo perché si trova in una zona di campo dove i pericoli sono meno incombenti. Una fortuna che lo aiuta a guadagnare autostima nel corso dei minuti. 

Gatti 6,5 - La serata inizia con una chiusura semi-miracolosa su Pepè, poi prosegue con una clamorosa battuta a vuoto in occasione del gol dell'1-0 di Mikautadze. Soffre molto per tutto il primo tempo. Ma tutta questa sofferenza viene cancellata dall'incredibile prodezza che all'inizio del secondo tempo ristabilisce l'equilibrio. Poi in collaborazione con Kelly ha sulla coscienza il 2-2 di Renato Veiga. 

Kelly 5,5 - Come tutto il pacchetto difensivo, soffre per un tempo, fatica a raddoppiare quando Pepè spinge sull'acceleratore, ma poi il cliente peggiore abbassa i giri del motore, e allora diventa tutto più semplice anche dalla sua parte del campo. Il voto scende sotto la sufficienza per la corresponsabilità sul 2-2. 

Cambiaso 6 - Parte a destra, fascia che presidia con diligenza ma con meno padronanza. L'infortunio di Cabal lo fa traslocare sulla sinistra dove trova la freccia Pepè che lo costringe a una serata prudente ma tutto sommato positiva. 

Dal 34' st Rugani sv. 

Locatelli 6,5 - Come spesso accade, mantiene la lucidità anche quando intorno a lui si perdono distanze e collegamenti, ricuce il tessuto connettivo della squadra, fa quello che dovrebbe sempre fare un capitano. Se nel primo tempo la Juve non crolla, è anche e soprattutto merito suo. 

McKennie 5,5 - Alterna momenti di pericolosità offensiva a periodi di disorientamento tattico che mettono in difficoltà un po' tutta la squadra. Il senso di appartenenza tanto caro al suo allenatore è un po' meno evidente per lui, che a volte sembra estraneo ai movimenti dei compagni. 

Cabal sv - Subito in difficoltà per l'impiego a tutta fascia che non gli si addice al cento per cento, nettamente a disagio al cospetto della velocità di Pepè, rimedia un cartellino giallo già nei primi minuti e fatica a prendere le misure fino ad arrendersi per un infortunio serio dopo meno di un quarto d'ora. Sarebbe insufficiente ma è giusto non infierire per la sfortuna che gli è capitata. 

Dal 16' pt Joao Mario 6 - Prende la sua posizione preferita sulla fascia destra, dove svolge un compitino che passa abbastanza inosservato. Il che significa anche che non commette errori, ovviamente. 

Koopmeiners 4 - Continua l'odissea degli allenatori che stanno svegli la notte per cercargli la posizione giusta. Tudor è andato meglio di Thiago Motta sotto tutti gli aspetti meno che su questo: Koopmeiners è un enigma anche per lui. 

Dal 1' st Conceiçao 7,5 - Il suo ingresso trasforma la Juventus, mette in apprensione il Villarreal e nel giro di pochi minuti cambia volto a una partita che sembrava orientata nella direzione opposta. Da campione vero il gol che porta la Juventus sul 2-1 approfittando di un'incertezza del capitano avversario Parejo. 

Yildiz 5,5 - Il talento è sempre un ottimo punto di partenza per un giocatore, soprattutto giovane, ma per metterlo a frutto occorre imparare a stare in campo con discernimento. Certo i compagni in questa occasione non lo aiutano, ma molte scelte si dimostrano sbagliate. 

Dal 34' st Adzic sv. 

David 5 - Lontano parente dell'attaccante che fino alla passata stagione faceva gol con una facilità disarmante. Sbaglia quasi tutte le scelte negli ultimi venti metri, anche perché non sempre trova le collaborazioni giuste con i compagni di squadra, spesso per colpa sua e qualche volta per colpa degli altri. All'inizio del secondo tempo si mangia un gol che ha dell'incredibile. Ed è anche sfortunato a 20' dalla fine quando centra la traversa. 

Dal 41' st Vlahovic sv.

Allenatore Tudor 6 - Per il primo tempo si beccherebbe una bella insufficienza, visto il dominio degli avversari. Ma il totale cambio di aspetto della ripresa è sicuramente merito del suo intervento. 

VILLARREAL 

Tenas 5,5; Mourino 6,5, Rafa Marin 6, Renato Veiga 7, Pedraza 5 (31' st Cardona sv); Comesana 5, Parejo 4 (20' st Moleiro 5,5), Gueye 6; Pepè 7, Mikautadze 7 (31' st Akhomach sv), Buchanan 5,5 (20' st Oluwaseyi sv). Allenatore Marcelino 6. 

Mikautadze 7 - Chissà perché i club italiani in estate l'hanno mollato dopo averlo seguito a lungo. E' un attaccante di quelli che incidono, cattivo come il veleno, affamato di gol e velocissimo. Ci sono tutte queste doti nel gol dell'1-0 per il Villarreal. 

Pepè 7 - Forse non vale gli 80 milioni che l'Arsenal aveva speso per lui, ma è un attaccante esterno che è sempre meglio non avere come avversario, perché lo spunto è di quelli che fanno male e che qualche volta ti lasciano lì a guardare la polvere che solleva accelerando. Però cala alla distanza. 

Parejo 4 - Un giocatore della sua esperienza e della sua classe, con la fascia da capitano al braccio, non può permettersi di commettere un errore come quello che porta al gol del 2-1 per la Juve segnato da Conceiçao. 

Renato Veiga 7 - Passando per la Juventus non ha lasciato il segno, ci ha pensato invece ritrovando i vecchi compagni per punirli proprio al 90' quando sembrava che fosse fatta per i bianconeri. 

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