LE PAGELLE DELLA GIORNATA

Le pagelle di Piantanida: Politano giorno di sgarro, Szczesny sottovalutato

De Rossi impazzisce per Angeliño, Gasperini perde la testa con Bakker, dolore Ndoye

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Franco Piantanida e le sue pagelle anche per questa 31esima giornata di serie A. Per Pressing, il professore di SportMediaset ha dato i voti anche ai protagonisti delle partite del weekend.

POLITANO 10

Mamma mia che abbuffata di qualità, tanto non è che ci sia un granché di dieta vanificare, al contrario un bell’aumento di felicità calorica può favorire il metabolismo degli ultimi otto mesi. In una stagione a scarso apporto di trofei, successi e complimenti, questa giocata rappresenta il giorno di sgarro.

CANDREVA 7,5

La Salernitana è stra-ultima in classifica, ok. Poi però c’è un ragazzetto di 37 anni, che di professione fa il capitano, che nonostante tutto fa 6 gol e 6 assist e viene pure fischiato in nome di non si sa bene cosa. Qualcuno direbbe: metaverso.

VASQUEZ 7

Affidiamoci a un classico della letteratura calcistica per pagellare la sua partita: semina il panico. Che, tra l’altro, è per davvero una pianta con l’accento sulla “i”, panìco. Quindi dopo aver coltivato il sesto palo in campionato, sparge in slalom i semi della vittoria in rimonta anche se il raccolto lo fa Gudmundsson.

BAKKER 3

Entra a inizio ripresa, esce dopo 41’, ma durante Gasperini ha pensato che non poteva giocare perché “neanche salta” dice. È in lizza per premio “i 10 milioni di euro peggio spesi della storia dell’Atalanta”.

ADLI 7

È l’assist senza commento della settimana.

AUGELLO 8

Con una pettinatura alla Keanu Reeves in 47 Ronin, che tra l’altro è l’unica cosa che ci ricordiamo di quel film, sguaina la katana sul viale di sinistra per abbattere le fronde dell’Atalanta che non arrecano alcun graffio al suo passaggio.

ANGELINO 7

De Rossi non ha usato tanti giri di parole per dimostrargli apprezzamento, ma ha sventolato tre parole: “Impazzisco per lui”. Ma qui l’unica bandiera da sventolare è quella con la scritta ‘riscatto a giugno’. Anche perché non farlo a 5 milioni hai voglia a impazzire…

TURATI 9

L’unica cosa che poteva fare al minuto 94 per salvare il Frosinone dalla sconfitta, con il pollice l’ha fatta. TURATI 9

NDOYE 4

L’unica cosa che doveva fare al minuto 94 per saldare il Bologna alla vittoria, con l’alluce non l’ha fatta.

NIANG 8

In 8 partite con l’Empoli 4 gol, a -1 dal record personale in Serie A. E il gol è la cosa meno bella ma più importante, rispetto alla giocata che porta al 2-1 di Cancellieri, che è la più bella ma meno importante. Poi ci sarebbe anche la cosa più bella e più importante di tutte, cioè che nessuno l’avrebbe mai detto, noi in pole position.

SZCZESNY 9

Sot-to-va-lu-ta-tis-si-mo. Sottovalutatissimo, senza urlare, scandito bene, così anche più sbadati si accorgono? Forse.

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