Colpo Milan, Kessie piega la Lazio

Decide tutto un rigore di Kessie: nel finale i biancocelesti protestano per un fallo in area su Milinkovic

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Nella 32.ma giornata di Serie A il Milan non sbaglia l'appuntamento più importante della stagione. A San Siro la squadra di Gattuso batte 1-0 la Lazio e difende il quarto posto per la zona Champions. Primo tempo equilibrato con tante occasioni, Reina protagonista e un palo di Immobile. Nella ripresa poi decide tutto con freddezza Kessie su rigore al 79'. Nel finale proteste bianconcelesti per un contatto in area tra Milinkovic e Rodriguez.

LA PARTITA

Tre punti per la Champions. Sofferti, sudati, contestati. Il Milan esce a testa alta dallo "scontro diretto" con la Lazio per la Champions, risponde alla Roma e resta al quarto posto. Un bel bottino per Gattuso, messo a segno proprio nel momento giusto della stagione, quando ormai non c'è più spazio per altri passi falsi. Al Meazza i rossoneri conquistano punti preziosi per tenere la Lazio a distanza e continuare a puntare il grande obiettivo. Certo, per centrare la qualificazione per la Champions, c'è ancora tanta strada da fare per "Ringhio & Co.", ma la vittoria contro i biancocelesti rappresenta un passo deciso in quella direzione. Un doppio-colpo per i rossoneri. La vittoria di San Siro, infatti, non solo interrompe la striscia negativa di Gattuso in chiave Champions, ma ferisce anche pesantemente la Lazio, che dalla sfida con i rossoneri esce con le ossa rotte e i nervi tesi, come dimostra il finale ad alta tensione. Una punizione fin troppo severa per la banda di Inzaghi, che ora nel recupero contro l'Udinese non può più sbagliare se non vuole perdere definitivamente il treno della Champions.  

Dopo il ko con la Juve, al Meazza il Milan si presenta con la stessa formazione e prova a prendere in mano la gara col palleggio. Ma il primo squillo è della Lazio. Correa semina il panico in progressione, costringendo Reina al miracolo su un destro a botta sicura di Immobile. Un lampo che accende subito la gara. Corti e compatti, i rossoneri aggrediscono sui portatori con Calhanoglu e provano a sfondare allargando la manovra. Da una parte tocca a Suso, dall'altra invece a Borini, con Calabria e Rodriguez pronti ad attaccare alti Lulic e Romulo. Un accerchiamento che la Lazio accetta, scegliendo invece di "addormentare" la gara col possesso e di sfuttare le imbucate improvvise. A ritmo alto, la partita si gioca a strappi e piovono occasioni. Reina blocca un tracciante di Luis Alberto, poi Correa spara alto da buona posizione. Due guizzi a cui il Milan replica con un sinistro alto di Suso e una zuccata di Piatek che sfiora il palo. Con la zona Champions in palio, ogni palla pesa il doppio e nel finale del primo tempo il match si sposta in mediana, con Kessie e Bakayoko a ringhiare su tutti e Milinkovic e Leiva a dare ordine. Calhanoglu impegna Strakosha da lontanissimo, poi un sinistro di Immobile si stampa sul palo.  

Nella ripresa Correa è subito costretto a uscire in lacrime e Inzaghi fa entrare Caicedo, passando al 3-5-2. Mossa obbligata, che cambia l'assetto biancoceleste, ma non la gara. Leiva colpisce l'esterno della rete con una bella girata su calcio d'angolo, poi "frena" un destro velenoso di Calhanoglu. Botta e risposta, con Reina ancora protagonista su un diagonale di Romulo. Dopo un'ora di gioco poi tocca a Gattuso fare i conti con gli infortuni: out Romagnoli e Calabria, dentro Laxalt e Zapata per un 3-4-2-1. Col cambio di modulo, i rossoneri coprono meglio il campo, guadagnano metri e attaccano con più uomini. Strakosha ferma Piatek dopo una bella incursione di Zapata, poi la gara si infiamma nell'ultimo quarto d'ora. Rocchi prima concede e poi leva un rigore al Milan per un fallo di mano di Acerbi, poi Durmisi stende Musacchio in area e il direttore non esita a indicare ancora il dischetto. Occcasione che Kessie trasforma con freddezza, facendo esplodere San Siro e innescando un finale da brividi. Strakosha vola su un sinistro a giro di Suso, poi nel recupero Rodriguez tocca Milinkovic in area ma l'arbitro lascia correre, mandando i biancocelesti su tutte le furie e trasformando in una rissa il finale dopo il triplice fischio. Per il Milan è un colpo Champions, alla Lazio invece resta solo tanta rabbia. 

LE PAGELLE

Immobile 6: Si muove tanto sulla linea dei difensori rossoneri, dando profondità e facendo la sponda per gli inserimenti di Correa. Reina gli nega il gol, poi ci pensa il palo a fermarlo (l'ottavo stagionale). Cala nella ripresa e non riesce più ad essere pericoloso
Correa 6,5: si piazza subito tra le linee, togliendosi dalla marcatura dei centrali rossoneri e puntando la porta palla al piede. Micidiale in verticale nello spazio e nelle ripartenze. La sua prova però dura solo un tempo ed esce in lacrime
Durmisi 5: entra al posto di Lulic per dare più lucidità in fascia. La lucidità però la perde lui in mezzo all'area su Musacchio, provocando il rigore che decide la partita
Kessie 7: tanto lavoro sporco in mezzo al campo. Lotta, corre e imposta, restando lucido fino alla fine. Freddo dal dischetto per il colpo che decide la sfida Champions
Piatek 6,5: fa la boa, allunga la squadra ed è sempre pronto a colpire. Nel primo tempo serve una bella palla a Suso, poi va in cielo e sfiora il vantaggio di testa. Tanto lavoro spalle alla porta
Calhanoglu 6,5: corre e ringhia. Più aggressivo del solito, tiene alta la pressione rossonera sui portatori e prova a segnare dalla distanza
Reina 7: gran riflesso su Immobile, poi altri interventi in "sicurezza" che blindano la porta. Prova da veterano. Impeccabile anche con i piedi

IL TABELLINO

MILAN-LAZIO 1-0
Milan (4-3-3): Reina 7; Calabria 6 (21' st Laxalt 6), Musacchio 6,5, Romagnoli 6 (22' st Zapata 6,5), Rodriguez 6; Kessie 7, Bakayoko 6,5, Calhanoglu 6,5; Suso 6, Piatek 6,5 (37' st Cutrone sv), Borini 5,5.
A disp.: A. Donnarumma, Plizzari, Conti, Bertolacci, Abate, Biglia, Strinic, Caldara, Cutrone. All.: Gattuso 6,5
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 6; Luiz Felipe 5,5, Acerbi 6, Bastos 5,5 (36' st Parolo sv); Romulo 5,5, Milinkovic 6, Leiva 6, Luis Alberto 5,5, Lulic 6 (29' st Durmisi 5); Correa 6,5 (2' st Caicedo 6); Immobile 6.
A disp.: Proto, Guerrieri, Wallace, Patric, Wallace, Neto, Cataldi, Soares Silva, Jordao. All.: Inzaghi 5,5
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 34' st rig. Kessie (M)
Ammoniti: Zapata (M); Romulo, Luis Alberto (L)
Espulsi: -

LE STATISTICHE

Il Milan ha mantenuto l'imbattibilità casalinga contro la Lazio nelle ultime 29 sfide in Serie A: per i rossoneri è la striscia più lunga senza sconfitte interne contro un'avversaria nella competizione.
Il Milan ha raccolto 55 punti in 32 partite: solo in una occasione i rossoneri non hanno concluso in uno dei primi quattro posti la stagione con così tanti punti a questo punto del campionato (proprio l'ultima volta, nel 2016/17).
Franck Kessié ha realizzato il suo decimo gol con la maglia del Milan in tutte le competizioni, eguagliando il bottino di reti dello scorso campionato in rossonero (cinque).
Il Milan ha vinto tutte e cinque le partite in cui Franck Kessié ha trovato il gol in questo campionato (vs Roma, Sassuolo, Parma, Empoli e Lazio).
Il Milan ha trovato la via del gol in tutte le ultime 14 sfide di campionato contro la Lazio. 
Il Milan ha incassato quattro gol a San Siro nel 2019 in campionato, solo l'Inter ha subito meno reti casalinghe nel periodo (tre).
La Lazio non ha trovato la vittoria per la terza partita consecutiva in campionato per la prima volta nel 2019 (1N, 2P).
La Lazio ha subito il 33% dei gol in questo campionato negli ultimi 15 minuti di gioco (11 su 33), un record in percentuale nel torneo.
Hakan Calhanoglu ha preso parte a 11 conclusioni in questa partita (sette tiri, quattro occasioni create), più di ogni altro giocatore.
Solo Lionel Messi (nove) ha colpito più legni di Ciro Immobile (otto) nei Top-5 campionati europei in corso.

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