Una Lazio furiosa esce da San Siro con zero punti e tanto amaro in bocca. "Questa è la storia di una morte annunciata, quello temuto prima della partita è successo - si sfoga il ds biancoceleste, Tare, nel post gara a Dazn -. Ci dispiace andare a casa dopo una partita giocata alla grande, soprattutto nel primo tempo. Meritava di essere decisa sul campo e non tramite gli episodi".
Tare parla di alcuni episodi precisi: "Mi riferisco alla velocità dell'arbitro di fischiare di fischiare il rigore sul fallo inesistente di Acerbi. Il secondo poteva starci o no, è un contrasto corpo o corpo tra Musacchio e Durmisi. E' caduto come se gli avessero sparato. Quello su Milinkovic è rigore netto, perché è vero che Rodriguez tocca la palla ma c'è fallo. Siamo sempre in debito con le decisioni arbitrali, fin dall'anno scorso. Non vogliamo fare le vittime, prendiamo atto e andiamo avanti. Aspettiamo la fine del campionato e tireremo le somme, poi fra dieci giorni abbiamo anche la rivincita con la semifinale di Coppa Italia".
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