CRISI LAZIO

Lazio, retroscena Sarri: aveva chiesto alla squadra se volesse la sua testa

Dopo il ko di Verona squadra in ritiro, non accadeva da tre anni. Nello spogliatoio: "È una questione di mentalità"

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La Lazio in crisi ricorre al ritiro, come non accadeva dal 3 dicembre 2018: anche allora la decisione era arrivata dopo una sconfitta al Bentegodi, ma era il Chievo, questa volta è toccato al Verona aprire le riflessioni in casa biancoceleste. Sono diciassette i gol subiti in nove giornate, ultima volta nel campionato 1983/84. "Mi vergogno, così non si può andare avanti: vincete se vi impegnate, non perché vi chiamate Lazio. È una questione di mentalità innanzitutto", queste le parole (secondo Il Messaggero) che Sarri avrebbe detto alla squadra negli spogliatoi dopo l'1-4.

Getty Images

In settimana l'allenatore aveva lavorato sulla testa dei giocatori, anche con colloqui privati, fino ad arrivare a chiedere al gruppo, a mò di provocazione, se volessero la sua testa. Ora invece arriva il tempo del 'bastone': "Se giocate così vuol dire che non vi sto entrando dentro, guardiamoci in faccia e risolviamo ogni problema", queste le motivazioni che hanno poi portato alla decisione di andare in ritiro. 

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