LE PAROLE

Lazio, Inzaghi non si pone limiti: "Non firmo per il secondo posto"

Il tecnico biancoceleste dopo il trionfo con la Spal: "Bravi a far diventare facile una partita che non lo era. Giroud? Sarebbe stata un'alternativa in più"

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Simone Inzaghi gongola dopo il trionfo interno con la Spal e non si pone limiti per il prosieguo della stagione: "Se firmerei per il secondo posto? No. Mancano 17 partite, firmo per giocarle tutte così, preferisco vivere alla giornata - ha detto il tecnico biancoceleste - Oggi siamo stati bravi noi a rendere facile una partita che non lo era. Il mancato arrivo di Giroud? Non avrebbe certo tolto spazio ai miei attaccanti, ci avrebbe dato più soluzioni senza oscurare nessuno".

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Inzaghi insiste dunque sul tema della panchina corta, specialmente per quanto riguarda il reparto offensivo: "Caicedo ha avuto qualche problema ieri nella rifinitura, probabilmente in un'altra situazione non l'avrei rischiato invece ha dovuto stringere i denti. È normale chiedere qualche sacrificio in questo momento. Il problema è riuscire a tenere tutti in salute da qui alla fine della stagione. Oggi posso dire che sono molto contento per Adekanye, è un giovane molto interessante, che viene dalle giovanili del Liverpool, e tutti gli vogliono bene perché è un ragazzo molto rispettoso".

Sulle ambizioni della Lazio l'allenatore preferisce non sbilanciarsi: "Noi dobbiamo pensare solo a lavorare su noi stessi. L'atmosfera allo stadio oggi era bellissima, c'era tanto entusiasmo. Con questo spirito possiamo toglierci tante soddisfazioni".
 

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