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Lazio, Inzaghi: "C'è delusione, ma mancano ancora quattro gare"

Il tecnico biancoceleste: "Gara segnata dagli episodi. Milinkovic-Savic forse si è rotto il naso"

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Dopo la pesante sconfitta in chiave Champions, Simone Inzaghi mastica amaro ma non molla. "C'è delusione, sapevamo che sarebbe stata una gara tosta e dura. Il primo tempo abbiamo fatto bene, purtroppo poi gli episodi hanno segnato la gara - ha spiegato il tecnico della Lazio a DAZN -. Correa ha avuto una grande occasione, non dovevamo chiudere il primo tempo in svantaggio". "Mancano ancora quattro gare e cercheremo di recuperare forze energie e qualche uomo anche se forse dovremo fare i conti anche con la possibile frattura del naso di Milinkovic-Savic", ha aggiunto.

"Sul loro primo gol ci siamo difesi male e ci abbiamo messo del nostro, poi nella ripresa si è giocato poco con tante interruzioni", ha continuato il tecnico biancoceleste. "Abbiamo fatto girare troppo lentamente la palla - ha spiegato -. Loro si sono difesi bene e non siamo riusciti a finalizzare". "Luis Alberto sono 25 giorni che ha un problema importante alla caviglia, ma ha fatto una buona gara - ha proseguito Inzaghi -. Avevamo problemi importanti sugli esterni. Lazzari stanotte aveva 38 di febbre e non avevamo Fares a disposizione". 

"Abbiamo 12 punti a disposizione e un derby di mezzo - ha concluso il tecnico della Lazio -. Abbiamo fatto un grande cammino. Nel ritorno abbiamo perso qualche punto complice la Champions e il Covid. Non sono scuse, perché è successo anche ad altre squadre. Andiamo avanti a testa alta, saremo comunque nelle coppe europee. Certo, per come è andato il primo tempo rimane dell'amaro in bocca".

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