La rivoluzione in casa Lazio: Tare ridimensionato, Peruzzi promosso e De Zerbi in panchina

Da luglio molte cose sono destinate a cambiare a Formello, iniziando dalla guida tecnica

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Un calcio ai sogni Champions. Una finale di Coppa Italia da conquistare. Una fiducia da ritrovare. L'umore è dei peggiori in casa Lazio dopo l'inopinata sconfitta casalinga contro il Chievo retrocesso che ha messo a nudo una squadra isterica, fragile e fuori controllo. La Lazio si è autodistrutta sotto i colpi di Vignato ed Hetemaj. Nel giorno di Pasqua, Inzaghi ha parlato alla squadra. Un confronto come tanti altri senza colpi di coda. La richiesta di impegnarsi al massimo da qui fino alla fine della stagione. Stamattina squadra a rapporto a Formello da Lotito a due giorni dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan. Non sono state parole dolci quelle del presidente biancoceleste, che ha richiamato tutti all'ordine: allenatore e giocatori, soprattutto Milinkovic-Savic, atteso da una multa salatissima, e Luis Alberto dopo i rossi rimediati in campionato.

Il primo passo su quella che si preannuncia come la rivoluzione di luglio che ha in mente Lotito sarà quella di arginare lo strapotere del diesse Igli Tare e dare maggiori responsabilità, e poteri decisionali anche sul mercato, ad Angelo Peruzzi. Azzeramento dello staff sanitario, reo di aver mal gestito infortuni e recuperi. Ma la vera grande novità riguarderà l'allenatore. Il ciclo alla Lazio di Simone Inzaghi è arrivato al capolinea. E così Lotito vuole affidare la panchina a Roberto De Zerbi, attuale tecnico del Sassuolo, alla sua terza esperienza in Serie A dopo quelle di Palermo e Benevento. E' lui l'allenatore individuato da Lotito per rilanciare le ambizioni della Lazio, aprire un nuovo ciclo che porterà ad una rivoluzione anche a livello di rosa di giocatori: svecchiata e più motivata.

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