"Il Var? Le polemiche fanno parte del gioco, sembra un'era fa se guardiamo indietro a cinque e anni e mezzo fa. E' ormai diventato qualcosa di imprescindibile, sorrido quando se ne mette in discussione l'utilizzo. E' qualcosa di irrinunciabile, garantisce giustizia e la verita' del campo qualora dovessimo commettere degli errori. Guardare indietro a cinque anni sembra parlare di un altro calcio. Le polemiche non si eliminano del tutto ma tanti passi avanti sono stati fatti". Cosi' a 'Radio Anch'io Sport, su Rai Radiouno, l'arbitro Fabio Maresca, direttore di gara della finale di Supercoppa a Riad tra Milan e Inter. "Con il fuorigioco semiautomatico abbiamo un ulteriore mezzo per velocizzare il gioco. L'obiettivo e' non incidere sul risultato di una gara e dunque correggere un errore e' una manna dal cielo, nessuno di noi potrebbe mai considerare l'elemento del Var come elemento di disturbo nella nostra prestazione. Nessun problema nella relazione arbitro-Var", ha aggiunto. "Il ruolo del guardalinee? Gli assistenti non sono solo deputati al fuorigioco ma degli arbitri aggiunti che hanno una prospettiva diversa e collaborano con il direttore di gara e saranno sempre fondamentali come lo sono adesso", ha aggiunto. "Il calcio va verso una direzione che ha l'obiettivo comune che e' quello da avere piu' gioco effettivo e meno interruzioni e ridurre al minimo le pause soprattutto nelle riprese del gioco. Spezzettare meno il gioco e' l'obiettvo perseguito. Questo non deve non tenere conto che e' quello di proteggere i calciatori. Ogni partita ha una storia diversa. Anzi, ogni partita ha piu' storie. Noi cerchiamo e vogliamo fischiare il meno possibile, ma dipende dall'atteggiamento dei dei calciatori e dalla cultura del campionato", ha aggiunto.
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l'arbitro Maresca: "Var imprescindibile, garantisce verita' e giustizia"
"Il Var? Le polemiche fanno parte del gioco, sembra un'era fa se guardiamo
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