LA SVOLTA

Vlahovic, Chiesa e un gioco più offensivo: la Juve ha ritrovato il gol

Con 6 gol in 3 partite, l'attacco bianconero è il più prolifico di quello degli ultimi anni di Allegri

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Per qualcuno era una coppia poco assortita, per altri un esubero da salutare nel mercato estivo per fare cassa. Qualcuno li vedeva addirittura come dei separati in casa. Tre giornate e Chiesa e Vlahovic sono diventati i trascinatori di una Juve che ha segnato 6 gol in 3 partite (mai successo nell'avvio di stagione dal ritorno di Allegri) e che sta mettendo in mostra un atteggiamento più propositivo rispetto agli ultimi anni. 

I numeri non mentono: i dati su tiri in porta, passaggi riusciti ed expected goals sono aumentati rispetto alla scorsa stagione. D'altra parte si sa che la mission data ad Allegri era quella di dotare finalmente la Juventus di un gioco più credibile e offensivo. Lo staff bianconero si è messo al lavoro proprio su questi concetti e, soprattutto a Udine, si sono visti movimenti coordinati assolutamente inediti per la cultura calcistica bianconera degli ultimi tempi. Terzini dentro il campo, spostamenti contrari per liberare e occupare dei settori di gioco, partenza dal basso e un pressing ultra-offensivo. L'evoluzione tattica ha subito un netto stop con il Bologna e non è stata all'altezza del Friuli nemmeno nella indiscutibile vittoria di Empoli, che è sembrata più il frutto della differenza di valori tra le due squadre che di un dominio legato a logiche di organizzazione di gioco. 

Probabilmente è solo questione di tempo e si tornerà a vedere la Juve del primo tempo di Udine. Per ora, in ogni caso, ci pensano i due davanti che hanno dimostrato di poter coesistere. Eccome. Chiesa, poco utile quando si piazza sulla trequarti ad aspettare il passaggio spalle alla porta, diventa devastante quando si allarga e libera la falcata per i suoi proverbiali uno contro uno. Per non parlare della capacità di buttarsi in profondità quando le altre squadre alzano il baricentro. Vlahovic è un attaccante da area di rigore che può diventare devastante quando è continuamente stimolato dai suggerimenti dei compagni. Con una squadra più offensiva ha più occasioni per mostrare la sua capacità realizzativa. E questa Juve sembra proprio aver intrapreso la strada per farlo rendere al meglio. 

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