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VERSO FIORENTINA-JUVENTUS

Spalletti verso la Fiorentina: "Dimostriamo di essere da Juve. Nazionale? Massima disponibilità per aiutare"

Le parole del tecnico bianconero alla vigilia della delicata partita al Franchi: "Ho visto qualcosa di nuovo"

di Max Cristina
21 Nov 2025 - 12:35

Archiviata la pausa per le nazionali e i deludenti pareggi interni contro Sporting e Torino, la Juventus è pronta a riprendere il cammino in Serie A. La prima tappa per i ragazzi di Luciano Spalletti è la delicata trasferta al Franchi contro la nuova Fiorentina di Paolo Vanoli: "Ho visto qualcosa di nuovo in allenamento, ma dovremo dimostrare di essere da Juve sul campo - ha commentato il tecnico alla vigilia -. Abbiamo tutto quello che serve per fare bene". Poi un pensiero alla Nazionale: "Come allenatore della Juventus posso dire che farò tutto quello che possiamo per aiutare gli Azzurri ad andare al Mondiale assecondandone le necessità".

LE PAROLE IN CONFERENZA DI SPALLETTI

Come ha ritrovato i nazionali e com'è passata questa sosta?
Abbiamo lavorato coi pochi giocatori a disposizione, approfondendo delle cose che ritengo importanti. Negli allenamenti in gruppo ho visto qualcosa di nuovo e che hanno fatto attenzione, significa che c'è disponibilità nei calciatori. Qui poi è tutto super organizzato, non posso chiedere di meglio. Anche chi ha fatto voli molto lunghi ha voluto lavorare, ma noi abbiamo fatto attenzione alle scorie che ognuno si è portato dietro dalle nazionali differenziando i lavori.

Cosa serve per migliorare la realizzazione?
Facciamo riferimento sempre ai numeri, non possiamo non utilizzarli. Però il lavoro vero è riuscire a trovare una stabilità nostra su cui poggiare la forza della squadra, senza dover modificare i dettagli. Bisogna creare qualcosa su cui costruire come base. I ragazzi sono in linea con quello che pensavo precedentemente di loro e avendoli conosciuti sono contento di aver trovato quello che speravo. Noi abbiamo quasi tutto quello che serve.

Quali sono i segnali di crescita che pretende di vedere?
Noi abbiamo delle qualità e ci dobbiamo basare su quelle, conoscendole e sfruttandole senza lasciarci travolgere da alcuni periodi. E' tutta una questione di comportamento del blocco squadra durante le varie situazioni di campo. Questo è il compito difficile su cui lavorare.

Koopmeiners ha le caratteristiche per fare il regista in un centrocampo a tre?
Non è il ruolo che cambia il grande calciatore perché porta sempre il suo stile di gioco in qualsiasi parte del campo, sapendosi adattare riconoscendo le varie situazioni. Dobbiamo capire dove vogliamo sfruttare le sue qualità, perché nelle ultime tre partite ha fatto vedere di averne. Però in passato ha fatto bene anche in una zona di campo, dove l'ha messo Gasperini all'Atalanta, in cui non pensavo potesse rendere. Sono contento che abbia risposto bene con il cambio di posizione tirando fuori la personalità che ha. Abbiamo recuperato difensori forti come Kelly e Cabal, per cui può anche essere spostato a centrocampo.

Che effetto le fa tornare a Firenze da allenatore della Juventus? Che Fiorentina si aspetta con Vanoli?
Ci sono già stato a Firenze, la conosco bene per mille motivi. Accetterò qualsiasi situazione che mi troverò davanti, entrando in campo da allenatore della Juventus per cercare di dare il meglio di me stesso. Ho sempre rispettato tutti e non ho debiti morali con nessuno, per quello sono sereno. Mi aspetto una grande partita dai miei calciatori perché troveremo un avversario che darà tutto, sia come squadra ma anche come stadio e città. Per noi sarà una partita molto difficile. Noi facciamo vedere chi siamo durante le partite e me lo aspetto anche al Franchi, di far vedere di essere gente da Juventus.

Può essere possibile un passaggio alla difesa a quattro?
Questa cosa l'abbiamo accennata e la valuteremo, ma ci vuole tempo. Abbiamo fatto pochi allenamenti tutti insieme, ma soprattutto devo recuperare qualche difensore in più perché ci vogliono le pedine giuste.

Cos'ha visto di nuovo che le è piaciuto in allenamento?
Ho lavorato con pochi giocatori e sono andato di più nello specifico anche individualmente. Su quello su cui abbiamo posto l'attenzione ho visto la reazione dei calciatori.

La qualità umana del gruppo è importante per avere successo?
E' quello che fa sempre la differenza, in un gruppo bisogna saper stare insieme e avere la stessa passione. Non bisogna solo passarsi un pallone ma anche altri comportamenti. Le caratteristiche ci sono perché ho un gruppo di bravi ragazzi. Nel calcio qualche volta bisogna anche avere il coraggio di andare dall'altra parte a vedere cosa c'è, senza essere presuntuosi e senza subire pressioni. La personalità viene sviluppata fisicamente e mentalmente in base al posto in cui ti trovi a doverla esercitare.

Come ha ritrovato Yildiz?
Del rinnovo non spetta a me parlare, deciderà la società cosa e come fare. Yildiz per me è quello che può spaccare i moduli e gli schemi, ma ne abbiamo anche altri. Lui sa comportarsi da giocatore all'interno di una squadra, ha le caratteristiche da leader.

I problemi della Nazionale è evidente che non dipendano da un ct? Avrebbe senso toccare il calendario di Serie A?
Per me il problema quello che mi è stato detto, mi sono versato l'olio bollente addosso più di quanto mi abbiano voluto fare altri. Secondo me ci siamo resi conto che il percorso sarebbe stato questo e siamo in corsa per quello che è il nostro obiettivo in generale. Bisogna andare a questo spareggio dopo aver affrontato una nazionale forte come la nostra, perché per me la Nazionale è molto forte. Bisogna sostenere i calciatori della nazionale e il commissario tecnico azzurro. Ogni altro discorso può solo disturbare. Noi possiamo aiutare l'Italia solo volendo bene a tutti e facendo sentire il nostro supporto. Da allenatore della Juventus dico che se la Nazionale avesse bisogno di qualcosa da me o dalla Juventus, noi saremmo felici di metterci a disposizione delle necessità azzurre per dare un contributo di qualsiasi tipo che possa aiutare ad andare al Mondiale. Sono convinto che ci andremo, ma se possiamo dare una mano dobbiamo farlo tutti insieme perché poi le difficoltà ci sono nonostante giocatori di livello. Non riusciamo ad avere il meglio con continuità, ma sono a totale disposizione dell'Italia.

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© X Juventus
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