JUVE-LAZIO 2-2

Serie A, Juventus-Lazio 2-2: Milinkovic-Savic blinda l'Europa League al 95'

Vlahovic e Morata portano avanti i bianconeri, poi i biancocelesti rimontano grazie a un autogol di Alex Sandro e al serbo nel recupero

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Pari e patta in extremis allo Stadium tra la Juve e la Lazio. Nella 37.ma giornata di Serie A tra la squadra di Allegri e gli uomini di Sarri finisce 2-2 con i biancocelesti che blindano aritmeticamente la qualificazione alla prossima Europa League. A Torino i bianconeri sbloccano tutto con un colpo di testa di Vlahovic (10'), poi raddoppiano con una magia di Morata (36'). Nella ripresa poi i biancocelesti reagiscono e rimettono tutto in parità grazie a un autogol di Alex Sandro (51') e a una rete nel recupero di Milinkovic-Savic (95'). Standing ovation per Chiellini e Dybala alla loro ultima gara in bianconero allo Stadium.

LA PARTITA
Allo Stadium è una serata di festa per tutti. Per Chiellini e Dybala, entrambi all'ultima presenza con la maglia bianconera davanti al loro pubblico e travolti dagli applausi, e per Maurizio Sarri, ormai certo del pass per l'Europa League grazie a un colpo last second. Un pareggio che regala emozioni fino all'ultimo e frutto di una gara a due facce. Nel primo tempo sono i bianconeri a fare il match e ad andare a bersaglio per due volte. Nella ripresa è invece la Lazio a spingere e a rimettere il match in parità nel recupero approfittando dell'ennesimo atteggiamento troppo passivo della Juve dopo il vantaggio. Andazzo che ha segnato gran parte della complicata stagione bianconera.

Dopo l'amara finale di Coppa Italia, Allegri dà spazio a Dybala e Chiellini per l'ultima passerella in bianconero allo Stadium e al giovane Miretti in mediana. Passato e futuro della Juve. Senza Immobile, Sarri invece punta tutto sul tridente Felipe Anderson-Cabral-Zaccagni e su Cataldi in cabina di regia accanto a Milinkovic Savic e Luis Alberto. Prima del fischio d'inizio, lo spettacolo è sugli spalti ed è tutto dedicato al capitano bianconero, poi spazio subito al campo. A caccia di un punto per blindare l'Europa, a Torino in avvio è la Lazio ad aggredire con più cattiveria. Un destro dal limite di Cataldi scheggia la traversa, poi la Juve reagisce e aumenta i giri in mediana e sugli esterni. Pescato da Bonucci in verticale, Vlahovic prima non trova il tempo giusto per battere a rete e poi invece devia in rete di testa un cross perfetto di Morata. Gol con tanto di esultanza alla Dybala che sblocca il risultato e accende il match. Bernardeschi tenta il colpo a giro, ma il suo sinistro finisce alto di poco, poi ci riprova con un rasoterra ma Strakosha è attento. Dalle parti di Perin invece prima ci provano Lazzari e Felipe Anderson, poi Perin ferma Felipe Anderson con coraggio dopo una grande giocata di Milinkovic-Savic e Zaccagni spedisce fuori di tacco. Tentativi a vuoto che riaccendono la Juve. Dopo una magia in mediana di Dybala, Cuadrado serve Morata e lo spagnolo batte Strakosha con un gran destro a giro a fil di palo. Colpo che fredda la Lazio e manda i bianconeri negli spogliatoi in vantaggio di due reti. 

La ripresa inizia con la Juve che prova a controllare il possesso, ma è la Lazio ad andare a bersaglio approfittando di un calcio piazzato. Dopo un colpo di testa di Patric è Alex Sandro a beffare Perin deviando la palla in rete. Gol che accorcia le distanze e rimette in partita gli uomini di Sarri. Più alti e aggressivi, i bianconcelesti alzano il ritmo, guadagnano metri e allargano la manovra. Entrato al posto di Cabral, Pedro spedisce alto di poco dal limite e suona la carica. In pressione, Lazio prova a dare una svolta al match aumentando la reattività sulle seconde palle e attaccando con più uomini. Perin blocca un colpo di testa di Acerbi, poi Allegri leva Locatelli, Vlahovic e Morata e manda in campo Aké, Kean e Pellegrini. Cambi che cambiano il match e anche l'assetto tattico della Juve, costretta ad abbassarsi e a giocare solo di rimessa. Una girata di Kean esce di poco dopo un bel contropiede di Bernardeschi. Travolto dagli abbracci della squadra, a un quarto d'ora dal termine Dybala esce dal campo tra gli applausi dello Stadium e nel finale del match c'è spazio solo per gli autografi a bordocampo della Joya e per il forcing a testa bassa della Lazio. Tentativi che dopo un gol annullato a Felipe Anderson ci pensa Milinkovic-Savic a concretizzare nel recupero dopo un contropiede sprecato da Cuadrado. Colpo che pareggia i conti e blinda il posto in Europa League della Lazio per la prossima stagione. 

LE PAGELLE
Chiellini 8: Re Giorgio saluta lo Stadium guidando col solito piglio la difesa per un quarto d'ora, poi lascia il posto a De Ligt, passa la fascia a Dybala ed esce dal campo tra gli applausi del pubblico e gli abbracci dei compagni. E' lui la star della serata e l'8 è il voto alla carriera
Dybala 7: si piazza accanto a Vlahovic e gioca di fino cercando soprattutto gli applausi dello Stadium. Innesca il raddoppio con un colpo di tacco di gran classe, poi a fine partita scoppia in lacrime davanti all'affetto del popolo bianconero
Vlahovic 6,5: lotta e fa a sportellate con Acerbi chiamando spesso palla tra i piedi in verticale per far salire la squadra. Sblocca la gara di testa, poi cala un po' fisicamente e lascia il posto a Kean
Morata 7: parte a sinistra nel tridente e dalla sua parte arrivano le occasioni più pericolose della Juve. Prima serve l'assist col contagiri a Vlahovic, poi raddoppia con una magia a giro. Finché ne ha, lavora bene anche in copertura, poi Allegri lo sostituisce con Pellegrini per coprirsi
Marusic 5: perde il contatto in area con Vlahovic sull'azione del gol e il serbo non perdona. In difficoltà anche con i cambi di passo di Bernardeschi
Cabral 5: si mette a disposizione, ma non riesce a far salire la squadra e a far dimenticare l'assenza di Immobile. Ancora troppo acerbo
Milinkovic-Savic 7: quando aumenta i giri, la Lazio cambia passo e si fa sentire. Solita fisicità e tecnica in velocità che piacciono molto alla Juve. Nel finale firma il colpo che blinda l'Europa League
 

IL TABELLINO
JUVENTUS-LAZIO 2-2
Juventus (4-2-3-1):
Perin 6; Cuadrado 5, Bonucci 6, Chiellini 8 (17' De Ligt 5,5), Alex Sandro 5,5; Miretti 6, Locatelli 6 (17' st Aké 5,5); Bernardeschi 6,5, Dybala 7 (33' st Palumbo sv), Morata 7 (17' st Pellegrini 6); Vlahovic 6,5 (17' st Kean).
A disp.: Szczesny, Pinsoglio, De Ligt, Pellegrini, Rugani, Rabiot. All.: Allegri 5,5
Lazio (4-3-3): Strakosha 6; Lazzari 6,5 (39' st Radu sv), Patric 6, Acerbi 6, Marusic 5; Milinkovic-Savic 7, Cataldi 6,5 (31' st Leiva sv), Luis Alberto 5,5 (31' st Basic sv); Felipe Anderson 6, Cabral 5 (7' st Pedro 6), Zaccagni 6,5.
A disp: Reina, Adamonis, Luiz Felipe, Akpa Akpro, Kamenovic, Romero, Hysaj, Moro. All.: Sarri 6
Arbitro: Ayroldi
Marcatori: 10' Vlahovic (J), 36' Morata (J), 6' st aut. Alex Sandro (L), 50' st Milinkovic-Savic (L)
Ammoniti: Bernardeschi, Cuadrado, Aké (J); Acerbi, Milinkovic-Savic, Patric (L)
Espulsi: -


LE STATISTICHE
•    Sergej Milinkovic-Savic è uno degli unici due centrocampisti ad aver segnato almeno 11 gol e fornito almeno 11 assist in questa stagione nei maggiori 5 campionati europei, insieme a Christopher Nkunku.
•    Questa di Sergej Milinkovic-Savic è solo la seconda rete subita dalla Juventus dopo il minuto 95 in Serie A da quando Opta raccoglie il dato (dal 2004/05), dopo quella di Criscito dello scorso 6 maggio.
•    Solo l’Inter (22) ha guadagnato più punti della Lazio da situazione di svantaggio in questa stagione di Serie A (19).
•    Dusan Vlahovic ha segnato 51 gol in Serie A, nessun giocatore serbo ha mai fatto meglio nel torneo - record alla pari di Dejan Stankovic.
•    Gli ultimi tre assist di Álvaro Morata in Serie A hanno tutti portato al gol Dusan Vlahovic (in precedenza contro il Bologna e l'Empoli).
•    Sette delle nove reti di Álvaro Morata in questo campionato sono state realizzate nel 1° tempo. L'attaccante spagnolo ha realizzato in generale più gol solo in un'altra stagione di Serie A: 11 nel 2020/21.
•    Álvaro Morata ha preso parte a cinque gol nelle ultime tre sfide contro la Lazio in Serie A (tre reti e due assist). Più in generale la Lazio è la squadra contro cui lo spagnolo ha segnato di più in gare casalinghe in A (tre gol).
•    Giorgio Chiellini (560) è il 3° calciatore con più presenze nella storia della Juventus in tutte le competizioni, dietro solo ad Alessandro Del Piero (705) e Gianluigi Buffon (685).
•    Giorgio Chiellini è il giocatore da più tempo nella propria squadra, tra quelli attualmente in rosa in Serie A e che nel frattempo hanno giocato solo nei due massimi campionati italiani (A e B): 17 stagioni in bianconero per lui.
•    Paulo Dybala è il calciatore che ha segnato più gol all'Allianz Stadium di Torino in tutte le competizioni: 68 reti.

 

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