JUVENTUS

Sarri e CR7, due nel mirino: panchina e Pallone d'Oro a forte rischio

L'allenatore toscano non può perdere lo scudetto, il portoghese deve vincere la Champions League

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Per qualcuno solo la vittoria della Champions League potrebbe salvare Maurizio Sarri. Esagerato se si pensa che la Juve non sale sul tetto d'Europa da oltre vent'anni. Di sicuro non vincere lo scudetto potrebbe non essere digerito dai vertici del club e a questo punto sì, la sua panchina sarebbe davvero a rischio. Le prossime settimane, dunque, saranno decisive per il futuro dell'allenatore toscano, scontratosi con una realtà più dura del previsto.

Vedi anche Juve, zero in pagella: la falsa ripartenza inguaia Sarri juventus Juve, zero in pagella: la falsa ripartenza inguaia Sarri I tifosi, oggi più che mai, non lo amano: per il suo passato, per i suoi modi di fare e, soprattutto, per aver mancato i primi due obiettivi della stagione. Per fortuna di Sarri, Agnelli non ha mai dato ascolto alla pancia bianconera, ma è indubbio che urge trovare una soluzione. Altrimenti l'ex Napoli e Chelsea rischia di fare la fine di Maifredi, arrivato a Torino per regalare bel gioco e cacciato dopo una sola, disastrosa stagione.

Intendiamoci, a ben guardare la Juve di Sarri è in linea con l'ultima di Allegri: ha perso la Supercoppa italiana, ma ha fatto decisamente meglio in Coppa Italia (sconfitta in finale contro elminazione ai quarti). Come detto, lo scudetto farà da ago della bilancia, più che la Champions. Senza il nono tricolore di fila, il destino di Sarri sembra segnato.

Vedi anche Juve, la sorella di CR7 attacca Sarri: "Ma come si può giocare così?" juventus Juve, la sorella di CR7 attacca Sarri: "Ma come si può giocare così?" Ma sta correndo un grosso rischio anche Cristiano Ronaldo. Non certo per quel che riguarda il suo futuro contrattuale o per gli zero gol in due partite (quattro se si considera il periodo pre-Covid) e un rigore sul palo. Il suo apporto nei momenti di difficoltà si è visto solo a sprazzi e l'impressione è che anche le motivazioni stiano scemando. Rimanere con zero titoli sarebbe sì uno smacco, ma lo sarebbe ancora di più vedersi sfuggire ancora il Pallone d'Oro. Perché, senza Europei, gli resta solo la Champions League per conquistare il premio individuale più prestigioso. Vincere il campionato non basterebbe. La speranza, sua e degli juventini, è che Lisbona gli sia ancora amica.

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