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Ronaldo-Fifa: la guerra è totale. Il retroscena del premio a Messi

L'argentino premiato al posto di Van Dijk per dispetto. E la Top 11 diventa Top 10...

24 Set 2019 - 17:12

Ci sono almeno un paio di aspetti che devono essere presi in considerazione dopo, chiamiamolo così, il botta e risposta tra Cristiano Ronaldo e la Fifa per il premio di miglior giocatore dell'anno assegnato a Leo Messi. Il primo è che Ronaldo non sa perdere che, per chiarirci, è insieme il suo limite (caratteriale) e la sua grandezza (sportiva). Il secondo è che il massimo organismo del calcio mondiale tutto dovrebbe fare tranne che prendere sul personale una questione che, invece, è appunto del calcio tutto. Quindi, giusto per limitarci fin qui ai fatti concreti e visibili a tutti, diciamo che non è stato elegante trasformare la Top 11 in una Top 10 con Ronaldo, inserito nella squadra dell'anno, nemmeno nominato quando venivano chiamati gli altri premiati sul palco. Ha disertato la premiazione, d'accordo, e non è stato un bel gesto. Ma in dieci si resta per un'espulsione, quindi la Fifa gli ha di fatto mostrato il rosso. E' un modo come un altro per manifestare un disappunto, ma si poteva evitare.

Tanto più che la questione ha scatenato la protesta della federazione portoghese e, manco a dirlo, quella del portoghese per eccellenza, che non ha mancato di far sentire via Instagram la sua voce: "Pazienza e persistenza - ha scritto CR7 sul suo profilo social - sono due caratteristiche che differenziano il professionista dal dilettante. Tutto ciò che è grande oggi è iniziato in piccolo. Non puoi fare tutto, ma fai tutto il possibile per realizzare i tuoi sogni. E tieni presente che dopo la notte arriva sempre l'alba".

Finita qui? Manca per niente, perché il Corriere della Sera, a firma Guido De Carolis, ha buttato lì un carico da novanta. Un retroscena curioso - e abbastanza insensato -: il vincitore avrebbe dovuto essere Virgil van Dijk, difensore del Liverpool protagonista di una stagione eccezionale e favorito d'obbligo, ma la scelta sarebbe ricaduta su Leo Messi (abbastanza insignificante, invece, la stagione della Pulce del Barcellona) proprio per fare un dispetto a Ronaldo, reo, appunto, di aver disertato la serata di gala alla Scala di Milano. Muro contro muro. Il calcio mondiale che cancella uno dei migliori giocatori del mondo. L'istantanea di un amore che se mai è esistito, è adesso morto e sepolto. La fotografia di un disagio che nessuno nasconde. La Fifa da una parte, Ronaldo dall'altra e in un'altra fotografia. Sereno, per quel che si può, sul divano di casa, tra pensieri cupi e una voglia grande così di riprendersi il mondo.

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