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Rabiot: "Possiamo vincere scudetto ed Europa League"

Il francese lancia la sfida al Napoli: "Il ritorno di Chiesa e Pogba ci farà bene, Allegri grande allenatore. Futuro? Ne parleremo"

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Adrien Rabiot si sta rivelando uno dei trascinatori, insospettabili, della Juve capace di infilare sei vittoria di fila in campionato, battendo anche Inter e Lazio, dopo un inizio difficile con tanto di prematura eliminazione dalla Champions League. E adesso si inizia addirittura a parlare di sogno scudetto. "Vista la rosa, non ho mai avuto dubbi sulla possibilità di lottare per il titolo. L’inizio non è stato facile per gli infortuni. Non abbiamo mai giocato al completo, ma avevamo l’obiettivo di tornare sul podio prima del Mondiale, per sfidare a gennaio il Napoli che ha fatto un inizio di stagione incredibile. Ma pure loro perderanno qualche punto per strada. Il ritorno di Chiesa e Pogba ci farà bene, come il contributo dei giovani come Fagioli, Miretti, Soulé e Iling Junior. Insieme possiamo puntare allo scudetto", ha detto alla Gazzetta.

Fuori dall'Italia, però, è rimasta solo l'Europa League. "In Champions è stata una delusione ma mi sono subito detto che adesso voglio vincere l’Europa League, tra l’altro da giocare contro altre grandissime squadre. È una bella sfida, utile per darci li giusto slancio pure per lo scudetto", ha aggiunto.

Vedi anche Juventus, Allegri fischiato alle ATP Finals di Torino juventus Juventus, Allegri fischiato alle ATP Finals di Torino Ad un certo punto è sembrato che solo Allegri puntasse su Rabiot: "Ho imparato molto anche con Sarri, ma queste stagioni con Allegri mi hanno permesso di migliorare tanto. Ai giovani consiglio di seguire Allegri che è un grande allenatore perché non si focalizza solo sugli obiettivi, sempre importanti alla Juve, ma è molto pedagogico con loro, insistendo in allenamento anche quando sbagliano. I risultati si vedono".

Di futuro, però, adesso il francese non ne vuole parlare: "In estate ci sono stati contatti in Premier, ma alla fine è stata forse una fortuna che sia rimasto, forse la miglior decisione. La Premier rimane il campionato più seguito, ma al futuro non ci penso, resto concentrato sul Mondiale. Io e il club non abbiamo fretta, c’è serenità e avremo tempo per soppesare ogni possibilità".

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