L'ANALISI

La Juventus è la stessa dell'anno scorso, ma tutta diversa

I numeri di gol fatti e subiti rispecchiano quelli di dodici mesi fa, eppure questa squadra può davvero vincere lo scudetto

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Un passo alla volta, tre punti (quasi sempre) alla volta. Da essere indicata come favorita per lo scudetto a diventarlo, il passo è breve, ma giornata dopo giornata la Juventus sta dimostrando di essere davvero una seria candidata per la vittoria del campionato. Magari non grazie alla tecnica e al gioco, inteso, come moderno e offensiva, ma con il cuore, la testa e la dedizione. La voglia di vincere, insomma, e di riscattare un recente passato fatto di delusioni e amarezze.

Vedi anche Serie A, Monza-Juve 1-2: Gatti porta la Juve in vetta da sola al 94' monza Serie A, Monza-Juve 1-2: Gatti porta la Juve in vetta da sola al 94' Il successo di Monza è l'emblema di quello che vuole Allegri: concentrati dal primo all'ultimo minuto e anche oltre, aiutare il compagno e rispettare le indicazioni del mister. Che ci si chiami Gatti, Rabiot, Chiesa, Vlahovic o Nicolussi Caviglia. Lo spogliatoio è unito come non mai. La scorsa stagione è rimasta una ferita aperta e per curarla è stato fatto un patto tra giocatori: dimostrare che tutto quello che è stato tolto ingiustamente sarà ripreso con gli interessi.

E i primi sono già stati riscossi, nonostante si venga da un periodo delicato viste le assenze. Poco per volta, però, si stanno riempiendo le caselle lasciate libere da Danilo e Alex Sandro, presto sarà la volta di Weah, in attesa che anche Locatelli torni stabilmente al suo posto e De Sciglio chiuda il suo lungo stop. Poi, come detto più volte, toccherà a Giuntoli e Manna mettere mano a una rosa che necessita di rinforzi soprattutto a centrocampo per non mandare sprecato quanto di buono fatto finora.

E pensare che, numeri alla mano, questa Juve non è così diversa da quella di dodici mesi fa. I gol fatti sono 22 contro 21, le reti subite 9 contro 7, anche sei punti in classifica segnano un +5. Segno che a essere cambiata è la testa, non altro. E non è cosa di poco conto in un campionato in cui le avversarie sembrano un po' distratte.

Insomma, tanti messaggi che non possono essere sottovalutati dalle concorrenti, ormai sempre più certe che questa Juventus darà davvero fastidio. Ma siccome gli esami non finiscono mai, ecco che dopo l'Inter i bianconeri saranno chiamati alla prova Napoli. Mazzarri ha ridato la scossa agli azzurri e un risultato positivo contro i campioni d'Italia sarebbe solo una conferma. Poi, dopo le insidiose trasferte di Genova e Frosinone, ecco la Roma in quello che potrebbe risultare un match decisivo almeno per blindare il posto in Champions League. Che era e resta il primo obiettivo della Signora, anche se ormai in pochi se ne ricordano più.

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