L'ANALISI

La Juve terzultima in campionato e dopo quattro giornate è già a -10

I bianconeri giocano bene un tempo. La classifica dice 2 punti con zero vittorie

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C'è poco da stare allegri. Se questa è la Juventus allora ci vorrà del tempo, tanto, per tornare ai vecchi fasti. Contro il Milan i bianconeri durano praticamente un tempo o, per meglio dire, appena 25 minuti. Poi una sorta di buio e un lungo preoccupante digiuno di idee, gol e occasioni. La classifica è decisamente imbarazzante. Già vedere la Juve nella parte destra della colonna da impressione, vederla a 2 punti appena insieme al Cagliari e sopra la Salernitana è ancora peggio. Due pareggi e zero vittorie, il bottino di Allegri sino a ora. Solo in Champions è arrivata la vittoria, tra l'altro con un avversario modesto come il Malmoe. Era dagli anni '60 che la Juventus non vinceva nessuna delle prime quattro partite stagionali di Serie A: dopo il 1961/62, 1955/56 e il 1942/43. E dopo i tre punti del Napoli a Udine, si trova già con un pesantissimo -10 dalla vetta.

Non c'è gioco, non ci sono idee. Chiesa entra ma non incide. De Ligt (il prospetto migliore di questo club) resta in panchina e guardare e Rabiot non alza mai il gioco.
I segnali positivi arrivano da Morata che, oltre al gol, fa un gran lavoro e da Dybala in crescita costante.
Per fortuna di Allegri anche Szczesny torna a essere il portiere sicuro e affidabile visto negli ultimi anni.
Per il campionato non c'è certo da stasera tranquilli visto che gli uomini di Allegri affronteranno due squadre in crescita in settimana: mercoledì lo Spezia e domenica la Sampdoria e prima della sosta il derby contro un rinato Torino.
C'è, insomma, da riprendere il timone altrimenti la Juve dirà addio al campionato già a ottobre. Un fallimento.

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