Due settimane di preparazione alla Continassa e poi la partenza per gli Usa, dove si farà subito sul serio
In attesa di avere qualche certezza in più per il futuro, a partire dalla panchina, la Juventus si prepara a debuttare nel neonato Mondiale per Club voluto fortemente dalla Fifa e che sarà trasmesso anche su Mediaset. Un impegno che nessuno a Torino vorrebbe essere preso sottogamba, anche se si rischia di essere distratti dal mercato e dalla ricostruzione, tra campo e società, in vista della prossima stagione. Concesso qualche giorno di riposo dopo la fine del campionato, che è valso almeno la qualificazione alla Champions League, l'avvicinamento bianconero alla trasferta in Usa comincerà luinbedì con il ritrovo alla Continassa.
Sarà l'inizio di due settimane di allenamenti e ripresa atletica in vista di una seconda partenza con destinazione West Virginia. Bisognerà smaltire in fretta le fatiche di una stagione lunga e pesante anche mentalmente per farsi trovare pronti all'appuntamento iridato. Tra un Rugani che torna e un Perin che dà forfait, Giuntoli dovrà puntellare la rosa, mentre a Tudor e al suo staff toccherà il compito di mantenere sul pezzo chi c'è.
Anche perché non ci sarà molto tempo per acclimatarsi alla nuova competizione. Il programma prevede la partenza il 14 giugno, poi tre allenamenti e squadra immediatamente in campo per il primo dei tre incontri della fase a gironi. Si comincia il 19 giugno a Washington contro l'Al Ain degli Emirati Arabi, poi il 22 la Juve scenderà in campo a Philadelphia contro i marocchini del Wyad Casablanca. Due partite da vincere prima di giocarsi, presumibilmente, il primo posto del girone contro il Manchester City il 26 a Orlando, in una sorta di rivincita del match giocato quest'anno in Champions e vinto a Torino per 2-0 dai bianconeri. L'obiettivo minimo è passare il turno, poi si vedrà.