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Juventus, Szczesny: "È cambiato lo spirito, si vede la mano di Allegri"

Il portiere verso lo Zenit: "Il rigore parato contro la Roma? Non ero scarso una settimana fa, non sono un fenomeno oggi"

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Wojciech Szczesny, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Zenit San Pietroburgo-Juventus di Champions League, testimonia il cambio di passo dei bianconeri: "Sono cambiati spirito di squadra e voglia di difendere. Si vede anche la mano del mister, quindi complimenti anche a lui". Niente rivincita dopo il rigore parato a Veretout che segue un inizio di stagione complicato per il portiere: "Non ero scarso una settimana fa, non sono un fenomeno oggi".

LE PAROLE DI SZCZESNY
Cosa bisogna fare a San Pietroburgo?
“Bisogna avere lo stesso spirito delle ultime gare: spirito di sacrificio, squadra compatta. Questo ci ha permesso di cambiare i risultati ultimamente”.

Il rigore parato le ridà altre sicurezze?
"No, io gioco sempre con equilibrio e tranquillità. Non ero scarso una settimana fa, non sono un fenomeno oggi".

Prima prendevate quasi 2 gol a partita: adesso cosa è cambiato?
“Lo spirito di squadra, la voglia di difendere. Si vede anche la mano del mister, quindi complimenti anche a lui. Si vede la sofferenza nel gruppo”.

Come ha vissuto il momento difficile?
"Quando un giocatore passa un momento difficile bisogna stare zitti e lavorare. Io l’ho fatto e avevo anche il supporto della squadra, ora sto voltando pagina".

Ha mai pensato di poter lasciare la Juve?
"No, mai".

Che cammino può fare la Juve in Champions League?
"Pensiamo ora alla partita con lo Zenit così possiamo pensare a chiudere il passaggio del turno. Poi vedremo a febbraio".

Che cosa è cambiato in voi?
"Credo che si tratti sempre di qualcosa a livello mentale. Non si può pensare di vincere sempre le partite con tre gol di scarto, è cambiato questo. La voglia di sacrificarsi, il gusto di difendere".

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