La trasferta di Udine già come un primo match point scudetto. La Juventus di Sarri sarà protagonista alla Dacia Arena per chiudere il discorso in campionato: "Faccio sport. E nello sport la parola "vicino" significa niente. Quando vai vicino a un goal, non è che hai fatto goal. Ci mancano 4 punti per lo scudetto, è difficile fare punti in questo periodo per tutte le squadre. Dobbiamo rimanere con la testa dentro le partite".
Con Higuain acciaccato, in attacco ci sarà ancora la coppia Dybala-Ronaldo che nelle ultime partite ha dimostrato sempre più affiatamento: "La loro intesa ha ampi margini di miglioramento, mi pare evidente. La difficoltà nella convivenza di due giocatori di così alto livello faccio fatica a vederla. Ci può essere la difficoltà di coprire l'area di rigore in alcuni momento ma il tutto viene supportato dalla forza individuale: hanno fatto 51 goal in due".
Niente turnover all'orizzonte per CR7: "Mi ha detto che sta benissimo. Fa parte della sua grande forza il recuperare energie e proiettarsi sull'obiettivo, cose non comuni perché riesce ad andare oltre la fatica".
La gestione delle energie e degli acciaccati in questo momento è di fondamentale importanza anche per la Juventus, in vista della Champions ad agosto: "Sarà una partita difficile, bisogna essere attenti a preparare questa partita. Higuain ieri era in mano ai dottori come Chiellini, Demiral sta bene ma va portata alla massima efficienza fisica. Pjanic sta bene". Per l'impegno europeo: "Il campionato è finito prima ed era difficile tenere i giocatori tenere fermi per un mese. Il City si è trovato in una situazione di classifica che non poteva più niente e ha fatto una scelta diversa. Noi ci stiamo giocando il campionato e non possiamo avere secondi pensieri in questo momento".
Squalificato Bonucci, al centro della difesa toccherà a Rugani reduce da qualche apparizione non troppo convincente: "Non sono d'accordo sul fatto che non abbia fatto bene, a Milano fino al sessantesimo aveva disputato una buona partita poi è crollato insieme agli altri. Meritava di giocare di più". Spazio che invece sta avendo Rabiot: "Stiamo parlando di un giocatore forte. Ha un carattere chiuso, ha cambiato squadra e tipo di calcio e ci ha messo un po' di tempo in più per capire, un percorso che abbiamo visto fare a diversi stranieri che sono venuti in Italia. Secondo me sta giocando con un buon livello di personalità, dando sicurezza e personalità".
Quello sempre in discussione però, nonostante il primo anno alla guida della Juventus e lo scudetto a un passo, resta sempre Sarri: "Evidentemente sto sui c... a qualcuno, ma non mi interessa. Le opinioni le rispetto, ma mi interessano fino a un certo punto. Credo di avere più dati io per analizzare la situazione di quanti ne hanno quelli che parlano".
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