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Juventus, Ronaldo può accedere alle carte dei pm e collaborare alle indagini

Dopo il rinvio a giudizio dei vertici del club i legali del portoghese possono scoprire le carte dell'inchiesta e dire la loro sui 19,9 milioni che dovrebbe ancora incassare

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Cristiano Ronaldo rischia di diventare un fattore decisivo nell'inchiesta sulla Juventus, in particolare per quanto riguarda la manovra stipendi. A inizio novembre i legali del portoghese avevano presentato un'istanza per visionare gli atti, respinta perché arrivata prima che fosse depositata la richiesta di rinvio a giudizio per i vertici del club. Ora, però, i tempi per il rilascio della documentazione sono maturi, anche perché - sottolinea La Gazzetta dello Sport - chi indaga potrebbe voler puntare sulla collaborazione di CR7 per vederci più chiaro.

Al centro di tutto, naturalmente, i 19,9 milioni che i bianconeri dovrebbero ancora versare al portoghese, frutto del tanto discusso accordo sul pagamento degli stipendi del periodo Covid. La speranza dei pm è che Ronaldo possa far luce sull'ormai famigerata carta "che non deve esistere" di cui parlano il ds Cherubini e il legale Cesare Gabasio in un’intercettazione. L'ex bomber bianconero, sospettano gli inquirenti, sarebbe in possesso della sua parte della scrittura privata con cui il club si sarebbe impegnato a pagare il giocatore anche in caso di addio alla Juve.

Al momento, va sottolineato, un coinvolgimento diretto di CR7 nelle indagini resta ipotetico. A luglio, per altro, era già stato convocato come persona informata sui fatti, senza però mai presentarsi davanti ai magistrati.

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