INCHIESTA PRISMA

Juventus, il processo ordinario verso lo spostamento a Milano

Secondo il pg della Cassazione, che ha accolto le richieste della dirigenza bianconera, Torino non è sede competente: decisione ufficiale attesa il 6 settembre

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È destinato a celebrarsi a Milano il processo ordinario sui conti della Juventus. Il procuratore generale presso la Corte di Cassazione si è infatti espresso a favore dei bianconeri in merito alla questione di competenza territoriale sollevata su istanza delle difese dal Tribunale di Torino. La discussione davanti alla Suprema Corte, che porterà a una decisione definitiva, avverrà il 6 settembre.

Secondo il pg, le cui 17 pagine di requisitoria sono state presentate lunedì scorso, il reato di "false comunicazioni di bilancio" di cui i bianconeri sono accusati si consuma dove il comunicato ufficiale e la documentazione del bilancio stesso vengono resi noti (dunque a Milano, sede della Borsa) e non dove vengono redatti, in questo caso Torino, sede del club.

In attesa dell'ufficialità della decisione la Juve può dunque festeggiare una prima vittoria, visto che i legali di Andrea Agnelli e degli altri dirigenti coinvolti spingevano fin dall'inizio per il cambiamento di sede.

Se non ci saranno sorprese la procura di Milano prenderà in mano le carte dell'inchiesta "Prisma" e procederà con una nuova udienza preliminare nella quale stabilire l'eventuale rinvio a giudizio. Si dovesse andare a processo la prima udienza verrebbe fissata con tutta probabilità nel 2024 e la sentenza di primo grado non arriverebbe prima del 2025.

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