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Allegri: "Cristiano Ronaldo? Resta la Juve, che è la cosa più importante"

Il tecnico bianconero alla vigilia dell'Empoli: "Così va la vita, bisogna solo ringraziarlo"

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Dopo il pari di Udine, la Juventus deve rialzarsi con l'Empoli ("Voglio una bella prestazione") ma gran parte della conferenza di Allegri verte sulla situazione di Cristiano Ronaldo: "Mi ha detto che non vuole restare. Ha fatto la sua scelta, non sono deluso: la vita va avanti". Sul sostituto: "Kean ha già giocato qui ma è inutile fare troppi nomi". Il tecnico blocca McKennie: "Non deve partire".

Si parte da Cristiano Ronaldo. Le parole di Allegri sono precedenti l'ufficialità del suo passaggio allo United
"Ieri parlando con lui mi ha comunicato che non ha intenzione di restare, oggi non si è allenato e quindi non è convocato per domani. Non sono deluso, ha fatto la sua scelta, ha dato il suo apporto in questi tre anni e ora la vita va avanti com'è normale che sia. Alla Juve sono passati Sivori, Platini, Del Piero, Buffon... grandissimi campioni ma la rimane la Juventus ed è la cosa più importante".

Sull'Empoli.
"Adesso pensiamo alla partita di domani, dovremo fare una bella prestazione per portare a casa i tre punti. Per noi è la cosa più importante, servirà una gara giusta contro una squadra pimpante. Sono incuriosito dal vedere la squadra giocare domani sera. Morata sta bene".

Sul pari contro l'Udinese: cosa non ha funzionato?
"Non abbiamo vinto una partita che si era incanalata bene, ecco perché è importante vincere domani. Sono capitati due imprevisti che non devono più capitare. Abbiamo lasciato due punti per strada per un imprevisto come quelli del Monopoli, che non abbiamo saputo gestire. Altrimenti, con i tre punti, anche l'esigenza di Ronaldo sarebbe stata gestita in altro modo. Nella ripresa abbiamo sbagliato molto tecnicamente, abbiamo comunque fatto una buona partita e stiamo migliorando la condizione".

Ora potrà puntare sul fatto che la squadra potrà dimostrare che le vittorie non erano solo merito di Ronaldo?
"Non so, io ho fatto solo un anno con lui. Cristiano è un grande campione, gli auguro le migliori fortune, c'è solo da ringraziarlo. I gol verranno distribuiti, tutti li hanno: Dybala, Morata, Kulusevksi, Chiesa, McKennie, Rabiot e Bernardeschi".

L'addio di Ronaldo responsabilizza maggiormente la squadra?
"Sono già tutti responsabili, ci sono tanti giovani e bisogna migliorare sotto ogni punto di vista. La differenza la farà quanto velocemente arriveremo ad un aspetto mentale giusto, che ci permetta di gestire le partite nei momenti cruciali e di vincerle. Stamattina Cristiano ha detto che vuole andare via, bisogna solo guardare avanti".

Una settimana fa Ronaldo le aveva detto che voleva restare, cosa è cambiato? C'entra la panchina di Udine?
"No, sabato gli avevo detto che sarebbe andato in panchina, lui mi ha risposto che sarebbe rimasto. Poi c'è il mercato, la situazione è cambiata e va accettata: qui resta solo chi ha piacere di rimanere".

Ora cosa bisogna fare sul mercato?
"Mancano ancora 3-4 giorni. Se troviamo un giocatore che migliora la rosa bene, se no restiamo con questi. Kean ha già giocato qui ma è inutile parlare di altri nomi, tipo uno che gioca al Psg... Pensiamo a domani, il club penserà al mercato. Arthur sta per rientrare e la rosa è ottima. Sono contento di chi ho, concentriamoci su quelli che abbiamo. McKennie via? Non deve partire, ha gol nelle gambe ed è un giocatore offensivo".

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